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AMICI DELLA MUSICA FOLIGNO, SABATO 28 ALL'AUDITORIUM SAN DOMENICO LA “MESSA DA REQUIEM” DI GIUSEPPE VERDI

Si conclude il progetto degli Amici della Musica di Foligno per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Progetto che ha visto protagoniste per alcuni mesi anche le scuole secondarie superiori della città come il Liceo Scientifico “G.Marconi” o il Socio Pedagogico “Beata Angela”. L'articolo che segue fa parte delle esercitazioni di “Giornalismo Online” che Tuttoggi.info ha promosso nell'ambito del progetto principale, così che tutti gli eventi fossero recensiti dagli studenti che hanno partecipato alle lezioni. Una esperienza formativa non solo utile agli studenti, ma anche a tutta la redazione di TO che ha potuto così verificare direttamente il grado di penetrazione e concretezza del nuovo campo di applicazione del giornalismo.

La “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, sarà l’ultimo evento della stagione musicale inaugurata a gennaio dall’Associazione “Amici della musica” di Foligno, che con una serie di concerti ha ricordato i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Sabato 28 maggio alle ore 21.00 l’Auditorium San Domenico ospiterà l’Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano che eseguirà la famosa composizione.
Questo evento concluderà il Progetto “IDENTITÀ’ E COSCIENZA NAZIONALE NELLA CULTURA MUSICALE ITALIANA DELLA PRIMA METÀ DELL’OTTOCENTO” promosso dall’Associazione in collaborazione con le scuole Secondarie di Secondo grado del Comune di Foligno.
Prologo all’esecuzione del Requiem, sarà l’intervento del musicologo Quirino Principe che venerdì 27 maggio alle ore 17 presso Palazzo Trinci illustrerà ai giovani e ai cittadini il motivo ispiratore del capolavoro verdiano nella conferenza “Manzoni e Verdi: due grandi protagonisti della storia italiana in tempi risorgimentali”.
I due autori sono legati da una forte passione patriottica e risorgimentale: vivono profondamente le vicende politiche anche senza scendere direttamente in campo. In particolare il Verdi riconosce al Manzoni un ruolo ed una importanza fondamentale nel processo risorgimentale perché nel suo romanzo, “I promessi sposi”, sa parlare in modo diretto al patriottismo italiano emergente e coinvolge i lettori emotivamente alla causa liberale. Così avevano agito sul pubblico le prime opere di Verdi.
Quando il compositore apprende il 22 maggio della morte del grande scrittore esclama: “Ora tutto è finito! E con Lui finisce la più pura, la più santa, la più alta delle glorie nostre!”
Verdi celebrerà l’anniversario della morte dello scrittore componendo una Messa da Requiem in accordo con il sindaco di Milano, il conte Giulio Belinzaghi: lui avrebbe sostenuto le spese della pubblicazione, la città l’onere della esecuzione.
Il 22 maggio 1874 nella chiesa di San Marco, a Milano, fu celebrata la prima di Messa da Requiem: l’esecuzione dell’opera riscosse un enorme successo tanto da essere replicata ben tre volte in pochi giorni. Consensi e critiche non mancarono neanche Oltralpe.
Per Foligno sarà un evento eccezionale e per i giovani una grande opportunità di crescita interiore, che consentirà loro un di fare un tuffo nelle atmosfere risorgimentali e nei sentimenti di personaggi che, visti a secoli di distanza, sembrano quasi protagonisti di romanzi anziché esseri umani realmente vissuti.