Mentre le Terme di Fontecchio lavorano a pieno regime e i lavori per la rinascita di albergo e altre strutture stanno procedendo spediti, più su, sulle colline circostanti, da qualche tempo ci si può imbattere in un bazar di rifiuti di ogni genere. L’ennesima discarica abusiva di Città di Castello.
Imboccando la strada bianca (non quella asfaltata) prima dello stabilimento termale (alla destra del cancello di Villa Eleonora), si possono scorgere, mano a mano che si sale, cumuli di oggetti ai lati della strada o abbandonati lungo i vari strapiombi che costeggiano la stretta via imbrecciata. Non manca davvero nulla: oltre a numerosi accumuli di amianto sono infatti presenti elettrodomestici (da aspirapolveri a frullatori), contenitori di vario tipo (sopratutto quelli di olio per auto), una vecchia tv, uno sportello di un’auto, bottiglie di vetro e plastica, ombrelli rotti, una bici scassata, piccole vasche, scatole di pizza e innumerevoli confezioni di preservativi aperte (in una piazzola sulla strada asfaltata che porta all’altro ingresso dello stabilimento ne abbiamo trovate ben 6 nello spazio di 2 metri).
Uno spettacolo desolante quanto incredibile che un cittadino ci ha segnalato in queste ore. Coincidenza ha voluto che, durante il nostro sopralluogo, abbiamo incontrato due tecnici dell’Arpa Umbria, anche loro in cerca dei vari rifiuti da trovare e, successivamente, rimuovere.