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Amelia, ecco la casa della salute | Pronta in 2 anni

Mille e duecento metri quadrati di superficie, 14 ambulatori aperti 24 ore su 24, spazi per consultorio e neuropsichiatria infantile. Ecco la nuova casa della salute che sorgerà all’ombra delle mura poligonali, lungo la strada Amelia – Giove, sui terreni antistanti la parrocchia di San Massimiliano Kolbe (nella foto l’area che sarà interessata dal progetto).

Gli ultimi atti propedeutici al via libera al progetto sono stati ratificati dalla giunta municipale di Amelia lo scorso 21 novembre con l’approvazione della convenzione che affida alla società Emmequadro Immobiliare gli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primaria dell’area. Pubblica illuminazione, un marciapiede, regimentazione delle acque e innesto stradale che saranno al servizio degli utenti che – tra la metà e la fine del 2019 – potranno utilizzare i servizi della struttura sanitaria.

Nel dettaglio, la casa della salute ospiterà complessivamente 14 ambulatori per medici di medicina generale, pediatri, liberi professionisti, continuità assistenziale, infermieri e piccola diagnostica (ecografo, doppler arterioso e venoso, spirometro, elettrocardiografo e così via) nell’ottica di uno sviluppo delle cosiddette aggregazioni funzionali territoriali promosse dalla Regione per incentivare i servizi sanitari sul territorio.

“I servizi offerti dalla casa della salute – spiega Andrea Nunzi, vicesindaco e delegato alla sanità – verranno strutturati anche in funzione di una complementarietà con il nuovo ospedale comprensoriale”.

All’interno della struttura ci saranno inoltre un punto Cup per le prenotazioni, un punto prelievi, un locale per l’assistenza infermieristica territoriale e uno per gli assistenti sociali. Oltre agli operatori sanitari, ci saranno 7 figure amministrative (compresi il direttore del distretto, il responsabile amministrativo e una segretaria) gli addetti al consultorio (che ospiterà un ambulatorio ginecologico, un ambulatorio ostetrico e una palestra per i corsi di preparazione al parto) i locali per la neuropsichiatria infantile (ci sarà una neuropsichiatra e una logopedista e una piccola palestra per la riabilitazione neuropsichiatrica dei minori in carico) e locali per la medicina legale e protesi, che ospiteranno anche un ambulatorio per la commissione invalidi.

(Christian Cinti)