Il nuovo piano regolatore sarà incentrato sull’innovativo rapporto cibo-pianificazione urbanistica. Lo ha annunciato il vice sindaco Franco Santarelli che ha anche reso nota in un recente convegno la richiesta alla Fondazione Carit di un contributo per sviluppare le ricerche con il coinvolgimento dell’Università.
“L’obiettivo – spiega Santarelli – è di intersecare la costruzione del piano regolatore con un’attività di tutela e valorizzazione delle tipicità. Si tratta di definire un’azione congiunta di tutela dei prodotti e dei produttori, attori principali della protezione e salvaguardia del paesaggio e polo nevralgico per il rilancio del territorio. La complessa idea porterà il progetto a porsi come primo caso dell’Umbria e fra i più innovativi d’Italia, seguendo l’evoluzione concettuale del cibo e del passaggio quantità-qualità-sostenibilità che lega produzione, consumo e salute”.