Superata la soglia del 65% di raccolta differenziata con un tendenziale del 75% che verrà consolidato nel 2014, 45% in meno di conferimento in discarica (dai 14.000q del 2012 ai 7.600q del 2013), percentuale che arriva al 57% se si confronta solo il periodo di attivazione del nuovo modello (aprile-dicembre), 35mila euro di risparmi nella gestione, 30mila euro di incentivo regionale con risultati eccellenti se si pensa ad un investimento iniziale di 90mila euro e con costi di conferimento ormai sotto i 100mila euro. Questo grazie anche agli accordi che l'amministrazione stessa ha stipulato per la raccolta dei materiali riciclabili quali carta, plastica, vetro e alluminio. I risultati sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa tenuta stamattina dal sindaco Fabio Angelucci e dalla giunta comunale, alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Silvano Rometti, dell’assessore provinciale all’ambiente Fabrizio Bellini, del presidente Ati 4 Leopoldo di Girolamo e del direttore generale Roberto Spinsanti. “Sono risultati importanti – ha detto il sindaco Angelucci – non solo per il comune di Montecastrilli, ma per tutto l'ambito dell'Ati 4. Il progetto potrebbe infatti essere esteso, con ottimi risultati, a tutti i comuni del territorio con vantaggi dal punto di vista ambientale ed economico. Raggiungere l'obiettivo fissato dalla Regione – ha ancora osservato Angelucci – consente al Comune di Montecastrilli di essere tra i più virtuosi nel settore e di non essere sanzionato con la ECOtassa. Tutto questo per salvaguardare il territorio e abbattere le spese che devono sostenere i cittadini, ai quali va un plauso per aver contribuito al successo del progetto condividendone il nuovo sistema di raccolta differenziata”. “L’assessore regionale Rometti ha ricordato i progetti della regione per abbattere la produzione di rifiuti alla fonte. Oggi siamo a circa 100mila tonnellate in meno – ha reso noto – e l’obiettivo è quello di continuare ad abbassare i livelli di produzione”. Rometti ha elogiato Montecastrilli, “i cui risultati – ha affermato – vanno nella direzione tracciata dal piano dei rifiuti”. Giudizi positivi sono stati espressi anche dall’assessore provinciale Bellini che ha ricordato come “la Provincia abbia supportato in questi anni le politiche dei comuni del territorio per ridurre il consumo di rifiuti e per incentivare sempre di più la raccolta differenziata”. “Un sistema che deve radicarsi sempre di più in tutto il territorio dell’Ati – ha dichiarato di Girolamo – Terni è attualmente al 46% con una crescita importante perché si era al 32”. Sul fronte del riciclo di Girolamo ha annunciato due progetti: il primo all’area ex Basell per il riciclo dei materiali plastici, l’altro sulla Marattana finalizzato al riuso delle scorie delle lavorazioni Ast. “In particolare – ha spiegato – quest’ultimo progetto sarebbe il primo in Italia di questo genere ed entrambi comporterebbero evidenti vantaggi dal punto di vista economico ed ambientale”.
Il Comune di Montecastrilli da aprile 2013 ha attivato una nuova modalità di raccolta differenziata in forma spinta attuando il porta a porta su tutto il territorio e individuando le zone di alta e bassa intensità come da piano d'ambito per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati dell'ati 4. L'amministrazione, fin dal momento in cui si è insediata, si è dimostrata attenta e sensibile alle problematiche ambientali con particolare attenzione alla gestione del ciclo dei rifiuti e alle risorse energetiche. Tra le varie iniziative effettuate dall'Amministrazione comunale si evidenzia il progetto “DifferenziaTUr,” promosso dall'assessorato all'ambiente della Regione Umbria, con il coinvolgimento dell'Istituto comprensivo F. Petrucci di Montecastrilli. Proprio in quella circostanza la giunta Angelucci ha sottoscritto un protocollo di intesa con le associazioni del territorio per l'utilizzo di materiale biodegradabile e riutilizzabile all'interno delle sagre e delle feste paesane, indicando inoltre come priorità assoluta l'utilizzo delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Tale iniziativa ha permesso a tutte le sagre e feste, organizzate dalle associazioni, di ottenere il massimo riconoscimento come “Ecofesta” da parte della Regione Umbria.