Caccia Umbria

“Ambientalisti, rassegnatevi: la giusta caccia non finirà mai”

Alla vigilia dell’avvio di una stagione venatoria che arriva mentre la politica nazionale e alle prese con disegni di legge e nuove proposte in materia di caccia, nel braccio di ferro tra animalisti e cacciatori, riceviamo e pubblichiamo questa nota di Sergio Gunnella, referente ACR Confavi Umbria.

“FERMARE IL DDL CACCIA”, recita l’ennesimo quanto tendenzioso manifesto della
politica/partitica, realizzato a arte da chi di politica venatoria non ne conosce neppure la prima
declinazione. Al sottoscritto, che mastica pane & Venaria a ogni uscita, non resterebbe che gridare:
“Ewwiwa”!
Ma come? Questi vogliono chiudere la caccia, mica la porta. Allora dov’è il regalo?
Il paradosso è megarico, perché i doni saranno addirittura quattro!
-1° se mai fosse, io finirei di tribolare con i miei Amici/Colleghi/Cacciatori/Contribuenti;
-2° i Cacciatori/Colleghi/Contribuenti smetterebbero di spendere soldi, litigare con il proprio Fido
e con chi non capisce e non capirà mai di sforzo di caccia! E così, finalmente, potrebbero sfogarsi
sul “canottaggio” o sul “bracconaggio autorizzato & gratuito”!;
-3° gli ambientalisti del “tutto vietato e sempre”, a loro volta, smetterebbero di gracchiare e si
darebbero finalmente all’ippica. Finirebbero in “cassa integrazione” cuccandosi la pensione
riservata alla categoria dei “celebro/lesi per invidia e incongruenza”;
-4° le Regioni e i chiacchieratoi della politica cercherebbero da un’altra parte i “lilleri” dei
Cacciatori/Colleghi/Contribuenti facendoli sborsare al resto della cittadinanza e mettendo una
gabella sulla “stupidità naturale” (da non confondersi con l'”intelligenza artificiale”, quella che si
vende a prezzi stracciati all’ ipermercato del quartierino). Chissà: non dimentichiamoci che costoro,
all’interno dell’ inventiva di Casa Umbria, sono dei veri assi. E tutti vissero felici & contenti.

Ma il sogno finisce prima ancora di cominciare. Perché? Perché la Venaria, quella dei giusti, dei
cieli colorati “a modo mio”, del “tesoro di piume” e dello “schizzo improvviso e rumoroso quanto
basta fra le forre naturali”…non finirà mai!!!

Rassegnatevi, buttate al macero le vostre biro usate per le crocette della vostra ignavia e della
vostra insipienza, miei cari aspiranti alla disoccupazione precoce: noi di Confavi Umbria non
finiremo mai di stupirvi, cari avversari dal “comprendonio molto vicino allo zero”!!!
Conoscete i sorci verdi? No? Aspettate e vedrete.

Sergio Gunnella
ACR Confavi Umbria