E’ contento del mercato del Perugia, mister Alvini. L’obiettivo per ora non cambia: “La salvezza è l’unico obiettivo che abbiamo”. Ma già parla del futuro: “Gli obiettivi sono chiari”. “Un punto di partenza”, aveva detto Giannitti. Una visione che Alvini condivide.
Il Perugia andrà a Frosinone per giocarsela: “Noi giocheremo ogni partita per fare il massimo”. Anche di fronte a squadre attrezzate. Il Perugia, è il mantra di Alvini, anche a Frosinone “cercherà di fare la partita”. Il mister è concentrato sulla propria squadra, sulla crescita che si aspetta.
Anche se c’è rispetto per il Frosinone, “una squadra forte, costruita bene per essere protagonista del campionato”.
I giocatori arrivati nell’ultima parte di mercato sono tutti a disposizione. Tranne De Luca (“un obiettivo che avevamo da tempo”) alle prese con un infortunio nella preparazione con la Sampdoria. L’attaccante non partirà per Frosinone. Dove sono arruolati invece Segre, Matos, Ghion, Murgia e Zanandrea. “Sono tutti pronti per giocare” assicura Alvini.
Quanto al paragone con altri allenatori (Juric, Gasperini) Alvini precisa: “La fase di possesso del Perugia è diversa dagli altri”. Nella fase di non possesso “ci sono delle analogie, ma non le stesse” rispetto al Torino di Juric.
Però Alvini ha ammesso che Segre è più avanti degli altri.
Quanto all’allenatore dei ciociari, Fabio Grosso, Alvini ne ricorda soprattutto la rete di Dortmund, quella della semifinale mondiale contro la Germania. Rispetto al confronto tra allenatori: “Abbiamo due percorsi diversi Sarà un piacere stringergli la mano”.