Categorie: Cronaca Foligno

Altro che onoranze funebri: c'è chi non può permettersi nemmeno un funerale Allarme della Caritas

Claudio Bianchini
Bilancio dal sapore agrodolce quello del primo semestre di attività dell’emporio solidale: c’è soddisfazione per aver assistito 301 persone in difficoltà, ma l’altro lato della medaglia mostra una realtà sempre più preoccupante, specialmente tra i giovani e le famiglie di Foligno. In soli sei mesi è stato registrato autentico boom, più di quanto previsto per un anno e mezzo di attività. Lo ha comunicato la settimana scorsa, Mauro Masciotti, direttore della Caritas Diocesana, in una conferenza stampa volta a fare il punto della situazione. Al suo fianco, Alberto Cianetti, presidente della Fondazione cassa di risparmio di Foligno, che ha destinato al progetto oltre 350mila euro. Un impegno concreto che servirà anche per la riconversione del centro di Santa Maria In Campis: verrà inaugurato a settembre ed utilizzato come magazzino di raccolta e smistamento di beni alimentari. Non tutto il mal vien per nuocere, verrebbe da dire: per far funzionare tutti i servizi e le strutture delle Caritas folignate, sono stati infatti creati una decina di posti di lavoro. E’ allarme rosso per la mensa: sono ormai una sessantina le persone alle quali viene assicurato un pasto giornaliero, ora a sedersi a tavola sono famiglie intere. In forte ascesa la percentuale di italiani assistiti: sono saliti al 45% e si tratta in particolar modo cinquantenni che hanno perso lavoro, così come di nuclei familiari già in forte sofferenza, che a causa di un lutto, una malattia o di una nascita, sono scivolati nella soglia di povertà. Dati preoccupanti anche quelli forniti dall’assessore alle politiche sociali, Christian Napolitano: in questo semestre l’amministrazione comunale ha assistito 363 nuclei familiari con oltre 300mila euro di stanziamenti, record negativo mai toccato prima. Il vescovo, Monsignor Gualtiero Sigismondi, ha ringraziato la Caritas, la Fondazione cassa di risparmio di Foligno ed il Comune di Foligno per la sinergia, dicendosi orgoglioso e soddisfatto per il grande salto di qualità registrato nel ridare dignità e speranza ai più bisognosi. Mentre si fa sempre più difficile vivere, si scopre che anche morire diventa un problema. Casi di chi non può permettersi neanche un funerale, costretto a chiedere aiuto anche per un dignitoso estremo saluto ai propri cari.