“Ad oltre un mese dal violentissimo nubifragio che colpì l'Altotevere umbro, abbattendo centinaia di piante ad alto fusto, il letto del fiume Tevere e l'adiacente percorso verde, immediatamente a monte e a valle del ponte sulla Sp100, sono ancora ostruiti dagli alberi da oltre 20 metri, letteralmente sradicati dalla violenza degli eventi atmosferici”. È quanto fa sapere il capogruppo della Lega Nord, Gianluca Cirignoni con l'obiettivo “di spronare la Regione e la Provincia perché prevedano con urgenza i necessari lavori di messa in sicurezza del corso del fiume e del percorso verde”. E per questo, il capogruppo del Carroccio ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per conoscere quali iniziative siano state intraprese in merito, “tenuto conto che tra Comunità montane, Agenzia regionale della forestazione e Provincia di Perugia abbiamo a disposizione oltre duemila dipendenti e gli strumenti necessari per sistemare con velocità e sicurezza i danni provocati dal nubifragio”.
Cirignoni spiega che “la rimozione delle piante che ostruiscono il corso del fiume è importante in quanto, a seguito di piene improvvise dovute ad alluvioni o rilasci della diga di Montedoglio, le stesse oltre ad impedire il normale deflusso delle acque, potrebbero essere trasportate dalle acque stesse formando un tappo nei pressi del vetusto ponte sulla Sp100 con tutti i pericoli che ne potrebbero conseguire per le persone e le cose”.
Per il capogruppo leghista è urgente anche “la messa in sicurezza del percorso verde adiacente al Tevere, visto le tante persone che lo frequentano
e che a seguito di un evento atmosferico improvviso potrebbero essere colpite da rami o piante danneggiate in precedenza. Ulteriore risvolto negativo è poi dato dal fatto che l'ostruzione del corso del fiume impedisce in quel tratto l'esercizio della tradizionale attività sportiva di discesa in canoa. Per tutto questo – conclude Cirignoni – ci sono tutti i presupposti per mettere in atto gli interventi necessari con urgenza e perizia”.