C’è l’accordo per la sperimentazione del Frecciarossa con partenza dalla stazione di Perugia. L’alta velocità quindi approda in Umbria dopo il dibattito di queste settimane. I dettagli saranno illustrati domani, mercoledì 20 dicembre, a palazzo Donini. All’incontro interverranno l’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, ed il sindaco di Perugia, Andrea Romizi.
Ma l’arretramento del Frecciarossa da Arezzo a Perugia, come preannunciato dalla Regione, ha creato molti malumori nel resto dell’Umbria. Ai quali ha cercato di controbattere la governatrice Marini, spiegando che si sta lavorando anche su un altro fronte: quello di collegare l’Umbria a Roma ed all’alta velocità attraverso Orte.
Mentre dunque la sperimentazione sembra cosa fatta, a proporre un’ipotesi alternativa è la Fit Cisl. Che si dice “non è contraria all’alta Velocità in Umbria, ma reputa fondamentale predisporre un progetto AV credibile e che faccia veramente uscire la regione dall’isolamento rispetto a tale rete, anche rispetto ad Ancona e soprattutto Roma”.
Secondo il segretario regionale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla occorre dotare “la stazione di Perugia delle necessarie infrastrutture e servizi. Altrimenti, si scelga la stazione di Foligno come base di partenza. Ciò perché si tratta di una stazione presenziata e dotata di tutto il necessario per le attività accessorie e dedicate ai diversamente abili”.
Una posizione ferma quella della Fit Cisl Umbria che descrive l’Umbria come una regione dotata di una rete infrastrutturale per il trasporto ferroviario che consente il raggiungimento delle linea alta velocità con tempi che si aggirano tra l’ora e mezza e oltre le due ore, prendendo a riferimento Perugia come partenza e Firenze o Roma come destinazione. “Questi tempi elevati sono dettati, in via principale – spiega il segretario – dalla rete infrastrutturale di cui l’Umbria è dotata e dalla tipologia delle tracce orarie. In altri termini, è tecnicamente improbabile che pur cambiando la tipologia del materiale rotabile, ci siano riduzioni temporali sostanziali dei viaggi senza i dovuti adeguamenti della rete e delle tracce orarie”.
La Fit Cisl Umbria fotografa la situazione: oggi, si percorre la tratta Foligno – Spello a circa 120 Km/h; Spello – Cannara 105 Km/h circa; Cannara – Ponte S. Giovanni 120 Km/h; Ponte S. Giovanni – Ellera 105 Km/h; Ellera – Torricella 120 Km/h; Torricella – Terontola 135 Km/h; Terontola – Arezzo 160 Km/h.
“Con l’introduzione del Frecciarossa questa situazione non cambierà” anticipa la Fit Cisl Umbria che invoca lo sforzo della politica e delle istituzioni per obiettivi strutturali e duraturi. “Ipotizzare collegamenti con materiale rotabile più funzionale alla nostra rete, come gli ETR 425 conosciuti come Jazz, con la sola fermata di Perugia, tra Foligno e Arezzo, per poter collegare la nostra regione all’alta velocità con tempi del tutto analoghi a quelli che potrebbe impiegare un Frecciarossa avrebbe, ad esempio, risultati analoghi all’uso del Frecciarossa, ma a costi contenuti ed inferiori addirittura a quelli di un Intercity”. L’attenzione della Fit Cisl Umbria, infatti, non si rivolge solo ai costi aziendali e della collettività, ma soprattutto a quelli del biglietto e quindi dell’accessibilità al servizio stesso.
“Il previsto arretramento del Frecciarossa da Arezzo a Perugia non è soddisfacente, dato che sarebbe stato necessario farlo partire da Terni e fermare a Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia e Terontola”. Lo dichiara il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente), prendendo atto che “le nostre sollecitazioni, da oltre due anni, producono effetti positivi: l’Assemblea legislativa si era espresso in forma unanime più volte”.
Per Ricci però “bisognava dare al progetto una visione ampia per tutta l’Umbria. Noi volevamo la partenza da Terni con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia e Terontola (lago Trasimeno) per poi proseguire verso Arezzo, con l’ingresso in linea ad alta velocità, Firenze, Bologna e Milano. Questo il vero obiettivo per il quale sarò impegnato nei prossimi mesi e sino al 2020. Inoltre – conclude Ricci – bisogna dare propulsione al raddoppio ferroviario della Spoleto – Terni, della Foligno – Terontola, realizzare la Stazione all’aeroporto e sviluppare il progetto preliminare della variante ad alta velocità Roma-Ancona per l’aeroporto e l’Eugubino Gualdesi”.