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Alta velocità, “Perugia non rimanga fuori”

Perugia non può rimanere fuori dal dibattito riguardante la fermata sull’Alta velocità“. E’ questa la paura della consigliera del PD del Comune di Perugia, Emanuela Mori: la cronaca delle ultime settimane è infatti concentrata sull’istituzione di una stazione che possa consentire agli umbri l’utilizzo dei treni che attualmente fermano a Roma e Firenze.
Purtroppo le ipotesi messe in campo – continua Mori – ovvero quelle di Farneta, Rigutino o Chiusi, sono fortemente penalizzanti per il capoluogo di Regione dal momento che la fermata di Farneta, la migliore delle ipotesi, dista minimo 35 – 40 minuti di superstrada da Perugia.
Sono stupita come un argomento così importante lasci i vertici istituzionali del Comune di Perugia completamente disinteressati al dibattito in corso in Regione, tenuto conto che, il capoluogo di regione rimane fortemente penalizzato per le scelte di viabilità sia stradale che ferroviaria, fatte negli anni. Oggi non possiamo permetterci di venire ulteriormente penalizzati per mancanza di coraggio nelle scelte.
Personalmente sono convinta che la stazione di Farneta, zona di Foiano della Chiana, sia un crocevia importante per le zone che fanno riferimento a Siena, Perugia, Arezzo e anche Orvieto, e rappresenti dunque per Perugia la scelta migliore; uno snodo che avrebbe anche dei vantaggi a livello logistico, con particolari opportunità di rendere agevole lo scambio tra gomma e ferro, attraverso la possibilità di utilizzare la superstrada.
Invito dunque Sindaco e Giunta – conclude Mori – a prendere una posizione ufficiale in tal senso, dimostrando così di trovarci di fronte ad un’Amministrazione capace di prendere decisioni e non di campare alla giornata, senza quella progettualità e prospettive necessarie per governare una città complessa come Perugia.