Alta velocità a Chiusi più vicina e l'Umbria potrebbe raggiungere Venezia con il Freccia - Tuttoggi.info

Alta velocità a Chiusi più vicina e l’Umbria potrebbe raggiungere Venezia con il Freccia

Redazione

Alta velocità a Chiusi più vicina e l’Umbria potrebbe raggiungere Venezia con il Freccia

Trasimeno e alto orvietano avrebbero il collegamento ad un passo. Media Etruria archiviata? Rilancio Pievaiola
Dom, 18/02/2018 - 07:21

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La notizia è toscana ma con risvolti importanti anche per l’Umbria ed in particolare per il Trasimeno. Si tratta dell’esito della riunione tra vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini, Trenitalia, Regione Toscana, comune di Siena e comune di Chiusi, da cui è uscito un nuovo passo in avanti per la  realizzazione della fermata Alta Velocità Trenitalia a Chiusi (Siena).

ALTA VELOCITA’ A CHIUSI

Un tavolo tecnico alla presenza del vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini, al quale hanno preso parte Trenitalia, Regione Toscana, comune di Siena e comune di Chiusi, per definire in maniera concorde le modalità tecniche per la fermata del servizio Alta Velocità nella stazione ferroviaria di Chiusi, con l’obiettivo di realizzarla a dicembre. E’ stato concordato che entro il mese di aprile le parti presenti all’incontro si confronteranno sulle proposte che Trenitalia renderà  disponibili, previa le indispensabili verifiche tecniche con Rfi, gestore dell’infrastruttura. In particolare, Trenitalia ha confermato l’impegno a studiare la soluzione per consentire di attivare il servizio con il cambio orario di dicembre. Per dare seguito a tale impegno il tavolo è riconvocato per il prossimo 9 marzo.

PER IL TRASIMENO E’ UNA BUONA NOTIZIA

I sindaci hanno espresso commenti positivi. In particolare quelli dell’area Valnestore e chiaramente Città della Pieve che da Chiusi la separano meno di dieci chilometri e anche Castiglione del Lago e Piegaro e Panicale sentono che così verrebbe colmato uno svantaggio di collegamenti che hanno lamentato per anni ma molto interessata all’idea è certamente anche l’area ternana dell’alto orvietano che raggiunge Chiusi in una manciata di minuti.

MEDIA ETRURIA IN ARCHIVIO

La stazione per l’alta velocità Mediaetruria è una infrastruttura dai costi elevati, Chiusi ha già realizzato quasi tutte le opere di adeguamento della stazione che consentirebbe la fermata delle Frecce. Particolare non di poco conto. Resta il fatto che tutti si augurano non sia una promessa elettorale (Nencini candidato nel collegio di Siena) e che dunque la linea sud prendendo il treno appunto a Chiusi porti  a Roma in meno di un’ora e mezzo  per poi proseguire verso la Campania. Verso nord invece si arriva a Venezia con le fermate di Firenze, Bologna e Padova.

NON PER IL CAMPANILE

“Fate attenzione – spiega il sindaco di Chiusi che tanto si sta battendo per la causa – però, questa non è una battaglia di campanile perché l’arrivo delle Frecce significa dare nuove opportunità e nuove prospettive di sviluppo a tutto il territorio delle Terre di Siena, alla Città del Palio e anche ai Comuni del comprensorio del Trasimeno. Nel corso del tempo (negli ultimi due decenni) abbiamo perso quella centralità che dà sempre ci caratterizzava e che ci permetteva di essere una stazione di riferimento per il territorio con collegamenti diretti sia a Roma sia a Firenze. L’arrivo dell’Alta Velocità anziché premiare il nostro territorio lo ha di fatto impoverito, declassato e sfruttato (ogni giorno passano più di 200 treni veloci) e questa situazione deve terminare.  Non accetteremo ulteriori ritardi perché sono, ormai, tre anni che lavoriamo a questo scopo e sono tre anni che ci vengono fatte mezze promesse. Il momento di intervenire è arrivato anche perché la nostra stazione ha vissuto negli ultimi mesi importanti lavori di restyling per oltre sette milioni di euro che saranno presentati pubblicamente giovedì primo marzo alle ore 16.00 ed hanno adeguato tutti i binari all’alta velocità con nuovi marciapiedi e nuove strutture come illuminazione e ascensori nonché un sottopasso completamente rinnovato. E’ arrivato il tempo che Trenitalia mantenga la parola, non ci sono più scuse”.

NESSUN CONFLITTO

Con il Freccia Rossa della recente fermata perugina la fermata chiusina non sarebbe in sovrapposizione, si tratterebbe dunque a tutti gli effetti di una ulteriore opportunità in attesa anche di capire se verrà o meno mantenuta in piedi l’ipotesi stazione Medietruria e con quali eventuali tempi di realizzazione.

LE IPOTESI

La linea Firenze-Roma è la più vicina linea Alta velocità all’Umbria, si era sempre detto che per collegare questa regione alla rete Av non si intravedeva altra soluzione se non quella di individuare una stazione lungo la medesima linea e che fosse a circa 50 chilometri, le soluzioni in campo erano Valdichiana-Farneta, per mantenere i tempi di percorrenza ragionevolmente celeri con la realizzazione della nuova stazione. Ma nell’ipotesi di sfruttare le attuali stazioni con l’utilizzo delle interconnessioni presenti, si registrerebbe un allungamento del tempo di percorrenza di 11 minuti per Arezzo e 13 minuti per Chiusi. Invece, per quanto concerne l’utilizzo di una nuova infrastruttura, le analisi svolte hanno evidenziato un perditempo di 5.5 minuti per una sosta di due minuti come nel caso della stazione Mediopadana.

PASSEGGERI IN NUMERI

Una nuova stazione costerebbe 40 milioni di euro, appoggiarsi su una esistenze implicherebbe un esborso contenuto fra i due e i quattro milioni. Sul fronte dei viaggiatori serviti, uno studio proprio della Regione Umbria  ha evidenziato che nel caso di Arezzo ne beneficerebbero potenzialmente 2,6 milioni di persone, si arriverebbe a circa 3 milioni con la stazione a Rigutino, a 2,65 in Valdichiana e a 2,4 milioni nella fermata di Chiusi. Su questo ultimo dato va aggiunto un virgolettato dalla dichiarazione del sindaco Bettollini: “I numeri sono dalla nostra e dimostrano che le Terre di Siena hanno una potenzialità enorme con un milione e trecento mila turisti che hanno scelto la Valdichiana nel 2017 a cui si aggiungono gli oltre due milioni di turisti nel capoluogo di provincia(…)l’Alta Velocità potrebbe aumentare sempre più questi numeri portando un beneficio al territorio e offrendo un servizio a cittadini e turisti”. A questi andrebbero aggiunti anche i visitatori del bacino del Trasimeno e anche quelli diretti a Perugia e altre zone dell’Umbria ma per questo si dovrebbe ragionare sul prolungamento della Pievaiola come collegamento con la Toscana. E questa sarebbe l’altra partita per l’area. 

(m.s.)

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