(Adnkronos) –
Israele ha confermato di aver lanciato attacchi aerei sulla città portuale yemenita di Hodeidah, un giorno dopo che la milizia Houthi, allineata con l’Iran, ha rivendicato un attacco mortale con un drone contro Tel Aviv. Il portavoce degli Houthi, TV al-Masirah, ha dichiarato che almeno 3 persone sono morte e 87 sono rimaste ferite nell’attacco aereo.
E a distanza di poche ore l’Idf afferma di aver intercettato un missile terra-superficie lanciato dallo Yemen. Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato sul loro canale Telegram che il loro sistema di difesa missilistica Arrow 3 ha abbattuto il missile prima che attraversasse il territorio israeliano. “Le sirene dei razzi e dei missili sono state suonate in seguito alla possibilità di caduta di schegge. L’incidente si è concluso”, ha aggiunto l’Idf.
L’attacco a Hodeidah ha fatto seguito a un attacco Houthi contro un “importante obiettivo” a Tel Aviv, venerdì, in quella che la milizia ha dichiarato essere una rappresaglia per l’azione militare israeliana nella Striscia di Gaza. “Gli aerei da guerra israeliani hanno attaccato obiettivi militari del regime terroristico Houthi nel porto di Hodeidah”, ha annunciato l’esercito israeliano sul suo canale Telegram. L’attacco è stato una risposta “a centinaia di attacchi contro Israele negli ultimi mesi”, ha detto, senza fornire dettagli sulle vittime.
Israele ha chiarito che “agirà contro tutti coloro che ci attaccano”, ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu. “Per questo motivo ho chiesto al gabinetto israeliano di appoggiare la mia decisione di colpire gli obiettivi degli Houthi in Yemen”, ha dichiarato ancora aggiungendo: “Difendendoci da questo asse del terrore iraniano, Israele si trova in prima linea contro un regime che minaccia l’intero Medio Oriente, che minaccia il mondo intero”. “Non dubitate della determinazione di Israele a difendersi su ogni fronte. Tutti coloro che cercano di danneggiarci pagheranno un prezzo molto alto per la loro aggressione”.
Gli Houthi hanno a loro volta giurato una risposta “efficace” e si sono detti pronti a una lunga guerra. Il sedicente Consiglio politico supremo del gruppo ha condannato l’“atroce aggressione israeliana” e ha affermato che non dissuaderà gli Houthi dalla loro posizione filo-palestinese, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Saba, controllata dalla milizia. Il Consiglio ha affermato inoltre che gli attacchi israeliani hanno preso di mira le strutture di stoccaggio del petrolio e la stazione elettrica della città controllata dagli Houthi, causando morti e feriti. Un incendio sarebbe scoppiato nell’importante porto.
Il portavoce degli Houthi, TV al-Masirah, ha mandato in onda un filmato che mostrerebbe i feriti dell’attacco. “Quello che sottolineiamo è che questa atroce aggressione non farà altro che rendere più determinato il popolo yemenita e le sue coraggiose forze armate”, ha dichiarato il portavoce della milizia Mohammed Abdel-Salam in un post sulla piattaforma di social media X. Il portavoce militare degli Houthi, Yehya Saree, ha dichiarato che il gruppo risponderà a “questa flagrante aggressione” e non esiterà a colpire obiettivi vitali in Israele. “Le forze armate non interromperanno le loro operazioni di sostegno ai nostri fratelli di Gaza, qualunque siano le conseguenze, e con il sostegno di Dio si stanno preparando per una lunga guerra contro questo nemico”, ha aggiunto in una dichiarazione televisiva.
Il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari ha annunciato che Israele ha effettuato l’attacco aereo da solo e che gli alleati come gli Stati Uniti non sono stati coinvolti. Interpellato, un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale di Washington ha dichiarato che gli Stati Uniti non sono stati coinvolti negli attacchi, non li hanno coordinati né hanno sostenuto Israele. Dopo l’attacco del drone a Tel Aviv, ci sono stati contatti regolari con gli israeliani e il diritto di Israele all’autodifesa è pienamente riconosciuto, ha dichiarato.
Le immagini diffuse dai social media hanno mostrato un vasto incendio al porto, con fiamme alte e una colonna di fumo scuro nel cielo. Secondo il canale d’informazione Al Arabiya, finanziato dall’Arabia Saudita, nell’attacco sono stati coinvolti 12 aerei israeliani, tra cui i caccia F-35.