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All'Auditorium S. Domenico la “Beat Generation” dell'Umbria con “Le Città del Suono”

“La gente è molto soddisfatta. Almeno così ci hanno detto coloro che hanno preso parte a ‘Le Città del Suono – The Best of Music 1960-1970 – Beat Generation” dichiara a TuttOggi.info Claudia Laudadio, presidente dell’Associazione Movimento Animalista Il Grande Sogno che, in collaborazione con l’Associazione Culturale Rha’ Eventi, ha organizzato l’evento di domenica svoltosi dalle 15 alle 20 – “il programma è stato molto preciso ed è per questo che lo spettacolo è terminato all’orario previsto” ha aggiunto – presso l’Auditorium San Domenico.

All’evento, patrocinato dal Comune di Foligno e diretto da Guido Chiodini, hanno partecipato 14 band musicali, nello specifico Angeli Neri (Città di Castello), Apaches (Spoleto), Di Venere Alle 21 (Foligno), Eremiti (Foligno), Fonderie e Smalterie Genovesi (Spoleto), Gabbiani (Terni), Living Group (Perugia), Lucio Casalini (Foligno), Mother’s Garage Band (Foligno), Pop 90 (Foligno), Sit Kara (Foligno), Strangers (Terni), Stravaganti (Foligno) e Virus Band (Assisi). “Tutti si sono esibiti con tre brani e in base alle loro esigenze. Per dire, chi veniva da fuori città è salito sul palco in anticipo” ha precisato la Laudadio. Per loro, i grandi successi di New Trolls, Pink Floyd, Genesis, Aretha Franklin, Led Zeppelin e Deep Purple, solo per citarne alcuni.

All’appuntamento musicale condotto da Barbara Chiodini che ha rimesso insieme le band musicali di allora del territorio e che, sin dal titolo, richiama quelle città dove, negli anni ’60 e ’70, si faceva musica nei locali (e di pomeriggio), non è però mancato neppure l’intrattenimento grazie agli ospiti Albano Bufalini, Raoul Maiuli, Valter Romagnoli e il Coro Associazione Aurora.

“Gli spettatori c’erano, ma non esageratamente” ha ammesso a TO® Claudia Laudadio. “Sinceramente ce ne aspettavamo un po’ di più, ma c’è anche da dire che, a secondo dell’uscita e dell’entrata di quello o quell’altro gruppo, c’era un continuo ricambio di gente. Non abbiamo ancora fatto i conti, ma al di là di questo continueremo a portare avanti i nostri progetti nella maniera migliore possibile”. “Le Città del Suono – The Best of Music 1960-1970 – ‘Beat Generation’”, infatti, oltre ad allietare gli spettatore, nasce con lo scopo di finanziare due importanti progetti dell’Associazione Movimento Animalista Il Grande Sogno: “Di te mi fido”, indirizzato alle scuole primarie per promuovere l’integrazione tra cane e bambino, sviluppare nell’infanzia la cultura del cane come compagno di vita e come strumento sociale atto a coadiuvare l’uomo in molteplici attività e, in ottemperanza al piano regionale per la prevenzione del randagismo e l’ottimizzazione del rapporto uomo-animale in ambito urbano, la promozione della sterilizzazione degli animali di proprietà nei casi in cui tale pratica non possa essere sostenuto.

Elisa Panetto

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All'Auditorium S. Domenico “Le Città del Suono – The Best of Music 1960-1970 – Beat Generation” – Foto TO®

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