Cosa acquisterà il consumatore del futuro, come comunicherà? E quali competenze saranno necessarie alle aziende ed agli operatori commerciali per servire consumatori all’interno di scenari mutati, soprattutto in termini demografici e di applicazione delle nuove tecnologie informatiche, laddove adattarsi al cambiamento diventa vitale per non perdere il passo, e conoscere in anticipo i probabili scenari è destinato a fare la differenza fra il successo e il fallimento? Provano a rispondere a questi ed altri interrogativi i rappresentanti di imprese, operatori commerciali, esperti e amministratori, che da ieri fino ad oggi partecipano a Foligno, nelle sale del restaurato complesso di Santa Caterina, al “Think Tank” organizzato dalla Regione Umbria, per fare il punto su “scenari e strategie per il commercio umbro”. Divisi in sette tavoli che lavorano in stretto contatto e sinergia, sotto la guida e il coordinamento del professor Sandro Formica, docente di strategia aziendale presso la “Florida International University” di Miami (Usa), i partecipanti sono chiamati ad “incrociare”, secondo il metodo del “Think Tank”, competenze ed esperienze diverse, per far emergere gli scenari più probabili e le linee di tendenza di un comparto, in questo caso il commercio (a Todi, nel novembre 2010 e nell’aprile di quest’anno, lo stesso metodo fu applicato al turismo), da cui ricavare elementi utili sia alla programmazione politica che alle strategie aziendali.
“Sono essenzialmente quattro domande, cui daremo risposte chiare ed esaustive – ha dichiarato il professor Formica, che oggi pomeriggio, alle 17.30, a conclusione dei lavori, alla presenza della presidente della giunta regionale Catiuscia Marini, informerà dei risultati raggiunti dal “Think Tank” agli addetti ai lavori e ai giornalisti -: quali sono le future forze che influenzeranno il commercio italiano e, in particolare, quello umbro? Come si manifesteranno, e quale impatto avranno? E quali saranno i metodi competitivi che ci permetteranno di creare valore ed essere avanti alla concorrenza? E quali saranno le competenze di base necessarie?”. La capacità predittiva, secondo Formica, non può superare i cinque anni, meglio se meno, in un mondo che sembra essere percorso dalla velocità. L’obiettivo è comunque quello, attraverso lo scambio di informazioni ed “energie positive” del “Think Tank”, di “arrivare al futuro prima degli altri”.
È piaciuta all’assessore al commercio della Regione Umbria Fabrizio Bracco la citazione di Darwin che il professor Formica ha apposto a epigrafe del “Think Tank”: “Non è la specie più forte a sopravvivere, né la più intelligente, ma quella che è più pronta al cambiamento”. “Lo scopo di iniziative come questa – ha detto Bracco, dopo il saluto del sindaco Nando Mismetti – è quello di mettere a punto un quadro di strategie, per indirizzare le azioni comuni in una visione integrata, inserita nella filiera Turismo/Ambiente/Cultura, ma estesa al commercio, all’artigianato artistico, all’agricoltura di qualità e ai centri storici: in una parola – ha spiegato l’assessore –, la risorsa umbra”. Sottolineando il “ruolo naturale” delle attività commerciali nella riqualificazione dei centri urbani e storici, anche a fini turistici, Bracco ha parlato di “un processo da costruire insieme agli operatori, nella consapevolezza che la risorsa Umbria vuol dire soprattutto innovazione e cambiamento”.