Il sindaco Andrea Romizi ha emesso un’ordinanza, contenente alcuni provvedimenti di limitazione del traffico dei soli veicoli inquinanti (fino ad euro 3 e mezzi pesanti) per i giorni di giovedì 17 e venerdì 18 dicembre.
Le aree interessate dal provvedimento sono quelle specificatamente indicate nelle planimetrie allegate all’ordinanza e riguardano il centro abitato di Perugia e Ponte San Giovanni, all’interno della zona H4 individuata dal piano regionale per la qualità dell’aria.
Le limitazioni, nei giorni 17 e 18 dicembre 2015 saranno in vigore dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle ore 14,00 alle ore 17,00 e riguarderanno: il divieto di circolazione dinamica per i veicoli privati caratterizzati da una categoria emissiva fino EURO 3 (compresa), ad accensione comandata (benzina) e ad accensione spontanea (diesel), nonché i ciclomotori e i motocicli a due tempi Euro 1 o precedente; il divieto di circolazione dinamica ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 35 Q. ad accensione spontanea (diesel) privati e commerciali, non dotati di dispositivo di controllo del particolato.
In deroga ai provvedimenti, sono autorizzate al transito le auto elettriche ed ibride, quelle alimentate a gas metano e GPL, le autovetture con almeno 3 persone a bordo (car pooling), ma anche, tra gli altri, i veicoli delle forze armate, dei medici e veterinari, degli enti pubblici, dei lavoratori turnisti.
L’ordinanza si è resa necessaria sia a causa del superamento dei valori di PM10 nelle centraline di rilevazioni poste nel parco Cortonese, a Ponte San Giovanni ed a Fontivegge nei giorni dal 12 al 14 dicembre, come registrato dal monitoraggio condotto dall’Arpa Umbria, sia in ragione della previsione delle condizioni sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, e dello stesso PM10, per i successivi tre giorni.
Il provvedimento rientra nell’ambito di quanto previsto nella misura M1T02 del piano regionale per la qualità dell’aria, approvato dal Consiglio regionale dell’Umbria il 17 dicembre del 2013; la stessa, in particolare, stabilisce che “al verificarsi del superamento dei limiti delle concentrazioni di PM10, il sindaco debba adottare provvedimenti eccezionali di blocco del traffico nelle aree interessate”, ossia interdizione della circolazione privata (auto fino euro 4, motocicli euro 1 o precedenti) per non meno di due giorni lavorativi, negli orari 8.30-18.30, e blocco totale del traffico dei mezzi “pesanti”.
“Come Amministrazione siamo consapevoli che un provvedimento di contingibile urgenza può portare disagi ai nostri cittadini, ma occorre evidenziare che la situazione sopra descritta è stata determinata da condizioni atmosferiche assolutamente anomale per il periodo, in considerazione della pressoché totale assenza di vento e di precipitazioni piovose che hanno favorito la concentrazione degli inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera, ed è stato, quindi, necessario limitare l’uso di auto considerate più inquinanti almeno in alcune ore della giornata”.
Per contribuire, comunque, ad un progressivo miglioramento della qualità dell’aria, fanno sapere da Palazzo dei Priori, risulterà determinante il contributo che i cittadini potranno apportare con i propri comportamenti nell’esclusivo interesse della città, con particolare riferimento alla riduzione dell’utilizzo dei mezzi privati in favore di quelli pubblici ed all’utilizzo moderato di stufe e sistemi di riscaldamento.