Non si attenua l’allarme sicurezza in centro storico. Specialmente in borgo (Corso Garibaldi), nel crocevia che unisce i Vicoli dei Focaroli, dei Fornari, dei Tintori con via del Macello Vecchio e Via Nuova.
Bande di teppisti che, a volte senza neanche aspettare l’oscurità, danno sfogo ad istinti animali distruggendo e sporcando tutto. Basta vedere la photogallery di TO® per rendersi conto di cosa sta succedendo nel sempre più popolato ‘salotto basso’ della città. Dove, vale ricordarlo, negli ultimi due mesi, si sono verificati un omicidio e una aggressione.
Alle ‘bravate’ di manzoniana memoria con pennarelli e spray (a vicolo dei Tintori, sarà il nome, non c’è più un centimetro quadrato che non è stato sporcato da scritet e disegni) sono passati ad usare alcool e accendini per dar fuoco a campanelli e citofoni.
Lungo via del Macello Vecchio poi, dove sono in corso i lavori per rifacimento della pavimentazione, è insopportabile l’odore che proviene da alcune pozze di acqua, prese dai ‘soliti ignoti’ coem latrine.
Di qualche giorno fa la proposta di un cittadino che, via mail, chiedeva l’intervento dei Granatieri di Sardegna di stanza a Spoleto. Certo, non spetta all’esercito controllare la città. Ma visto che a volte ci si ricorre (dalle operazioni estere, ai Vespri siciliani, all’operazione Riace fino alla più recente emergenza rifiuti), si potrebbe anche studiare la possibilità di dotare i militari in libera uscita di un cellulare di servizio al fine di segnalare ogni situazione a rischio alle forze dell’ordine.