Stava rientrando a casa intorno alla mezzanotte del 12 novembre, quando all’improvviso è stato aggredito alle spalle e colpito a calci e pugni da due persone con il volto travisato dal passamontagna. L’episodio è avvenuto a Gubbio, in zona San Lazzaro – via della Piaggiola (all’latezza della palestra Nuova Azzurra) – in un’area abbastanza buia della città.
Il padre del giovane eugubino ha raccontato: “Mio figlio ha comunque resistito e gliene ha date di santa ragione, lo stavano addirittura strozzando”. Da quanto emerge vi era anche una terza persona che aspettava i “complici” in macchina, una Panda vecchio modello di colore bianco, con la quale poi si sono dati alla fuga.
Per il genitore si sarebbe trattato di “un tentativo di rapina” anche se di fatto “non sono riusciti a rubargli niente”. Il ragazzo, subito dopo il grave fatto, è riuscito a chiamare da solo il 112 per i primi soccorsi e si è poi recato in pronto soccorso, dove gli è stato applicato un collarino. Sempre il padre riferisce come due di queste persone fossero “di carnagione scura”.
Al momento sono in corso le indagini per luce sulla vicenda. Resta il fatto che, in queste settimane, Gubbio e i territori limitrofi stanno vivendo un periodo alquanto nero relativamente alla sicurezza. Solo negli ultimi giorni tra Fossato di Vico e Gualdo Tadino c’è stato uno spericolato inseguimento di un’auto rubata, con gli occupanti datisi alla fuga a piedi mentre sempre a Gubbio – dove nell’ultimo mese sono stati 18 i colpi messi a segno dai ladri – è stato arrestato anche un minorenne (spedito in una comunità nel Meridione) per i numerosi reati commessi in ben tre Comuni della Fascia.