Città di Castello

Allarme maltrattamenti in famiglia a Città di Castello, 3 episodi diversi in una settimana

Tre casi di maltrattamenti in famiglia in poco meno di una settimana. Succede a Città di Castello dove un così triste e preoccupante “record” non si era mai registrato prima.

Gli autori delle minacce, tutti tifernati, hanno avuto in comune il ripetersi di atteggiamenti minacciosi verso i propri cari, costringendo forze dell’ordine e autorità giudiziaria ad intervenire con i giusti provvedimenti.

I primi due episodi risalgono a qualche giorno fa ma sono molto simili: un 39enne e un 44enne, già gravati rispettivamente da una misura di allontanamento dalla famiglia e dagli arresti domiciliari, puntualmente non rispettati a causa del recidivo comportamento fatto di percosse e maltrattamenti, sono finiti in prigione a Capanne.

Il terzo caso, più recente, riguarda invece un tifernate di 32 anni nei confronti del quale, sempre per gli stessi motivi, è stato applicato un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alle persone offese (vittime più volte di lesioni di rilevante entità). Quest’ultimo, protagonista di reiterate e violente aggressioni, alla sua famiglia avanzava spesso anche richieste di denaro per far fronte alle esigenze del suo stato di tossicodipendente. L’uomo è stato rintracciato dagli agenti di Polizia in una comunità terapeutica di Spoleto.

Ma c’è anche di peggio. In una casa del centro storico tifernate, infatti, solo tre giorni fa, una coppia di fidanzatini di origini ecuadoregne, lui 20enne e lei minorenne, hanno dato vita ad una furiosa lite, culminata con il ferimento della ragazza per mano del suo uomo.