La sicurezza a Marsciano, dopo l’allarme furti che va avanti ormai da mesi e che ha provocato indirettamente la morte domenica sera di Giuseppina Ferranti, sarà al centro di un tavolo istituzionale domani, venerdì 18 marzo. La sindaca Francesca Mele, infatti, incontrerà il prefetto di Perugia, Armando Gradone, oltre ai vertici dell’Arma dei carabinieri.
Lo ha annunciato lei stessa, con l’obiettivo di “valutare gli interventi da fare”. La richiesta è di potenziare l’organico dei militari dell’Arma presenti sul territorio, in particolar modo negli orari notturni. Potenziamento che sarebbe previsto già con l’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri, che però dovrebbe essere pronta nel 2023. Ma ovviamente la situazione di allarme perdurante richiede interventi immediati ed ulteriori rispetto a quelli messi finora in campo.
Infatti, non ha sortito grandi effetti nemmeno il progetto “Borghi sicuri” messo in piedi dalla Questura di Perugia. Il territorio marscianese è inserito nell’area 8 in cui è stata divisa la provincia di Perugia. Potenziando in questo modo i controlli sul territorio con l’obiettivo di infondere maggiore sicurezza tra i cittadini e scoraggiare reati predatori come appunto i furti. Ma i risultati sembrano essere stati quelli sperati.
“Da novembre ad oggi ho subito il furto dei ladri ben 3 volte presso San Biagio della Valle. L’ultima volta erano ancora presenti dentro la mia abitazione muniti di un’ascia” racconta una donna, esasperata dalla situazione. E come lei gran parte dei marscianesi non ne può più di vivere in uno stato di ansia costante quanto si allontana dalla propria abitazione.
In diversi in queste ore hanno sollecitato il sindaco Mele a far scendere in campo con controlli notturni anche i vigili urbani. Soluzione che però la prima cittadina ha spiegato non essere applicabile in tempi immediati nel Comune di Marsciano, anche se ci si sta lavorando.
I passaggi da affrontare, infatti, richiedono tempo: “Va introdotto un regolamento, fatto frequentare un corso di addestramento professionale, acquistate le armi per dotare tutto il personale, realizzare una armeria per la relativa custodia. Stiamo lavorando a questa ipotesi”.