Nella casa oggetto di sfratto i carabinieri, insieme all'ufficiale giudiziario, hanno trovato anche una pianta di marijuana. Giovane di Terni denunciato
Curiosa scoperta da parte dei carabinieri a Stroncone in una casa oggetto di sfratto. Non solo l’inquilino aveva lasciato in un ripostiglio una pianta di marijuana, ma si era anche attaccato alla corrente abusivamente, facendo altrettanto anche con l’abitazione della madre al piano superiore.
L’intervento è scattato nel pomeriggio del 17 marzo: i militari dell’Arma infatti sono intervenuti in supporto di un ufficiale giudiziario del tribunale civile di Terni per l’esecuzione forzata dello sfratto di un immobile.
Al momento dell’accesso nella casa, l’appartamento risultava essere finalmente stato liberato. Ma dal sopralluogo dei vani, i militari hanno scoperto all’interno del ripostiglio una pianta di marijuana dell’altezza complessiva di 85 cm. Non solo: hanno infatti constatato anche la manomissione del contatore elettrico che forniva abusivamente, direttamente ai danni del gestore, energia elettrica sia all’appartamento oggetto di sfratto che all’appartamento già in uso alla madre dell’utilizzatore dell’appartamento, situato al piano superiore.
A quel punto i carabinieri sono andati nel nuovo domicilio dell’uomo, un 43enne di Terni, perquisendolo. In casa hanno trovato una dose di sostanza stupefacente, verosimilmente marijuana, 2 “grinder” ed un bilancino di precisione. La sostanza stupefacente ed il materiale per il confezionamento sono stati sottoposti a sequestro mentre il ternano è stato deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica di Terni per i reati di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” e di “furto aggravato”.