Spoleto

Alla Spina di Campello torna la Sagra del tartufo e dei prodotti tipici

Torna uno degli appuntamenti gastronomici più attesi in Umbria: la Sagra del Tartufo e dei Prodotti Tipici di Spina di Campello, ideata dalla Pro loco del luogo, con il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, giunge quest’anno alla sua XXXIV edizione e promette un programma ancora più ricco e divertente.

Dal 29 luglio fino al 5 agosto l’intera Valle della Spina si dà appuntamento nell’antica frazione del Comune di Campello, Spina Nuova, per godere dei profumi e dei sapori tipici del luogo. Re delle calde serate d’agosto è come sempre il profumato tartufo estivo che ha reso noto questo fazzoletto di Umbria per la sua abbondanza, il cosiddetto ‘Scorzone’, e che verrà proposto dall’antipasto… al dolce!

IL MENÙ

Trentaquattro anni di vera Sagra, che ha fatto dell’alta qualità un punto di forza. Il tartufo è solo quello raccolto nei boschi di Campello sul Clitunno e le carni sono provenienti da allevamenti del territorio, per garantire massima sicurezza e gusto. Sarà possibile assaporare un eccezionale agnello tartufato a km0, insaporito con lardo, aglio, maggiorana, menta e rosmarino colti dalle cuoche di Spina nell’orto di casa.Poi strangozzi e gnocchi di patate fatti a mano, conditi con un delicato sugo d’oca o con la salsa al tartufo. Quella autentica, fatta solo con fresco scorzone grattugiato e l’ottimo olio extravergine dei frantoi della zona, rinomati in tutto il mondo. E poi ancora, i must immancabili come le bruschette, il pecorino stagionato locale e la frittata. Ma anche polenta, coratella d’agnello, salsicce al tartufo, pollo ai 5 colori alla spinese, fagioli con le cotiche. Il tutto accompagnato dall’ottimo vino dei Colli Spoletini (Grechetto, Trebbiano Spoletino e Rosso di Montefalco). Ma quest’anno c’è spazio anche per la sperimentazione gastronomica. Novità di questa edizione, infatti, sarà il dessert al tartufo. Un insolito Tiramisù, preparato unendo agli ingredienti usuali – mascarpone, caffè e uova – scaglie di tartufo fresco. I buongustai che lo hanno creato, scommettono sul suo successo. Un dolce che saprà stupire, per palati curiosi ed esigenti. Ogni sera, inoltre, gelato artigianale fatto sul momento e degustazioni di pizze e piadine per chi vuole mantenersi più leggero, senza rinunciare al gusto.

UNA SAGRA ‘GLUTEN FREE’

Anche i celiaci potranno godere della buona tavola tipica. Per la prima volta, infatti, la Sagra del Tartufo propone mercoledì 2 agosto un menù Gluten Free a cura di Graziella Ponti, socia certificata AIC, che dopo 20 anni di esperienza come cuoca ha scoperto di essere celiaca. La sua esperienza è fatta di ingredienti e ricette umbre doc, di segreti carpiti dalla mamma: le tagliatelle tirate a  mano, gli gnocchi di patate, le zuppe e tanti altri piatti. Così Graziella ha studiato le regole da seguire per mangiare bene senza rinunciare al gusto e alla vita sociale, e ha creato il laboratorio “Come mamma sa fà”, una stuzzicheria interamente senza glutine. Per la sagra ha preparato un menù fatto di bruschetta al tartufo, piadine arrotolate di verdure, frittata al tartufo, torta al testo e salumi misti come antipasto. Come primo piatto gli gnocchi di patate al tartufo, preparati con farina di riso naturalmente gluten free, arista al forno tartufata, verdure ripassate e infine la novità del tiramisù al tartufo, servito al bicchiere (Menù Gluten Free su prenotazione al numero 334.1333326/329.3444204).

LI EVENTI

Tanto buon cibo, accompagnato da una serie di eventi per coinvolgere e far divertire il pubblico. Tra gli eventi di musica live che allieteranno tutte le serate della festa, fari puntati soprattutto sulle due gare canore. La prima è il tour estivo di Gold Talent, lunedì 31 luglio dalle ore 21:30, in cui vedremo i cantanti sfidarsi dal vivo davanti alle telecamere di Umbria Tv (Canale 210 – in onda il 3-4-5-e 6 agosto), intervallato dallo spettacolo delle majorette composte da soli uomini ‘Le Ninfee del Clitunno’ e dal rinomato gruppo d’intrattenimento ‘Squaqquerata’ di Campello, con i loro sketch comici in dialetto spoletino. Ospite d’eccezione la soprano Francesca Cappelletti, di Campello sul Clitunno, che accenderà il pubblico con la sua splendida voce, già nota al grande pubblico per la sua partecipazione nel 2011 al tour in Russia in omaggio al maestro Luciano Pavarotti.

Il secondo talent show, ‘Il Cantagiro 2017 – Credi di essere un talento? Dimostralo!’  è in programma per sabato 5 agosto. Presentato dal patron Enzo De Carlo, lo storico concorso canoro fondato nel 1962 è un’ambita vetrina delle voci più promettenti del panorama italiano (candidature entro il 20 agosto). Da qui sono passati personaggi del calibro di Lucio Battisti, Rita Pavone, Gino Paoli e molti altri.

Imperdibile la giornata di domenica 30 luglio, con il 5° Motogiro della Montagna, con auto e moto d’epoca, organizzato in collaborazione con Scamea Spoleto (iscrizioni alla Pro loco di Spina al 333.2950005 o chiamando Scamea Spoleto al 338.5284244). La sera, allieterà il pubblico lo spettacolo del ventriloquo Nicola Pesaresi, con il suo ‘Safari Show’ alle ore 21. Giovedì 10 agosto, a partire dalle 10:30, appuntamento con l’esposizione canina “Bello Buono”, in collaborazione con Libera Caccia. Un modo per trascorrere qualche ora all’aria aperta, alla scoperta di un territorio antico, ricco di vegetazione, come quello di Spina di Campello, in compagnia degli amici a 4 zampe. Per concludere, “Briscolata sotto le stelle” per la magica notte di San Lorenzo.

IL CONVEGNO

Non si può assaporare Spina di Campello e la sua storica Sagra del Tartufo senza parlare di territorio. Per questo, la Pro Loco guidata da Santino Fortunati e Piero Marziani ha voluto fortemente un appuntamento culturale a tutto tondo. Il convegno dal titolo “Il recupero e la riabilitazione dei paesi spopolati”, in programma il 5 agosto alle ore 16, è a cura di Agostino Lucidi, antropologo e dirigente del Cedrav di Cerreto di Spoleto (Centro per la documentazione e la ricerca Antropologica in Valnerina). Il dibattito verterà sulla questione terremoto e ricostruzione come valorizzazione del territorio e sulla sfida di ripopolamento di quei paesi umbri in fase di abbandono.

Una sagra realizzata grazie all’impegno della Pro Loco di Spina di Campello che ogni anno, con tanto lavoro e passione, si occupa dell’intera organizzazione dell’evento. I proventi della Sagra sono serviti negli anni alla ricostruzione della chiesa di San Lorenzo di Spina di Campello e per realizzare l’ambizioso progetto di riapertura e restauro dell’antica Via della Spina, solcata da generazioni antiche di contadini per la transumanza e strada di passaggio per i pellegrinaggi religiosi dei secoli scorsi. Così da fare della piccola frazione di Spina un accogliente punto di sosta dove godere di un panorama montano che sa ancora emozionare, grazie alle sue atmosfere magiche e rievocative di un passato sempre vivo nella memoria dei suoi abitanti.