Spoleto

Alla Rocca Albornoziana il ricordo di Walter Tobagi, conferenza a chiusura della XIX edizione del Corso

Martedì 28 maggio 2024 Spoleto ricorda il giornalista Walter Tobagi con una conferenza a partire dalle ore 9:30 nella sala Antonini della Rocca Albornoziana di Spoleto. L’evento, valido per l’acquisizione di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti, coinciderà con la cerimonia conclusiva della XIX edizione del Corso “Walter Tobagi”, organizzato dall’Associazione Amici di Spoleto onlus in collaborazione con il Comune di Spoleto, per ricordare la figura del giornalista del Corriere della Sera, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano il 28 maggio 1980 da un “commando” di terroristi facenti capo alla Brigata XXVIII marzo.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Rocca Albornoz – Museo del Ducato di Spoleto e con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, sarà introdotta da Candia Marcucci, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto onlus, Camillo Corsetti Antonini, presidente della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e vicepresidente dell’Associazione Amici di Spoleto onlus e da Paola Mercurelli Salari, direttrice della Rocca Albornoz – Museo del Ducato di Spoleto, interverranno Francesco Verderami, giornalista del Corriere della Sera, e Mino Lorusso, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, sul tema “Giornalismo, il ruolo della professione attraverso la figura di Walter Tobagi. All’incontro, aperto al pubblico, dopo i saluti istituzionali interverranno il presidente della Valle Umbra Servizi, Vincenzo Rossi, ed i dirigenti scolastici Roberta Galassi e Mauro Pescetelli.

Essenziali sostenitori del progetto e del corso “Walter Tobagi” sono la Fondazione Carispo e la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini. Come sempre, è attiva una collaborazione con la Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi coinvolti nell’iniziativa sono stati seguiti nella realizzazione di un TG Spoleto.

Il Corso, rivolto alle ultime classi delle scuole medie superiori, ha visto la partecipazione di circa centocinquanta ragazzi dell‘Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” con le sette classi delle insegnanti Emanuela Valentini Albanelli, Maria Luisa Quarsiti, Annapaola Tagliavento, Beatrice Emili e Simona Del Bello; e di quattro classi dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo scientifico) attraverso la formula dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto), referente la professoressa Paola Salvatori con le insegnanti Elisabetta Comastri, Tiziana Santoni, Francesca Focaia e Stefania Aramini, grazie alla rinnovata convenzione tra la scuola e la Valle Umbria Servizi s.p.a. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi hanno elaborato una pubblicazione giornalistica, come allegato dello Speciale Giovani del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto “Notizie da Spoleto”, dedicata alle attività e ai progetti sul territorio della stessa Valle Umbria Servizi sotto la supervisione del tutor Moreno Marionni.

Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” si è sviluppato in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso ha effettuato un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) tenuto da Sara Cipriani (consigliere Uspi e direttore Tuttoggi.info), il quale si è affiancato ai laboratori di giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini, responsabile dell’ufficio stampa dell’Arcidiocesi Spoleto-Norcia) e di giornalismo televisivo, introdotto dalla giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai ed il supporto tecnico di Alessandro Pratelli con Enrico Carletti.

Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto, per la prima annualità ha proposto incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Maurizio Mannoni (già giornalista RAI e conduttore di Linea Notte), Riccardo Regi (direttore VivoUmbria.it e già vicedirettore del Corriere dell’Umbria), Fabio Luccioli (direttore Radio Gente Umbra), Italo Carmignani (Il Messaggero Umbria), Filippo Casciola (già corrispondente Agenzia Ansa), Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso e Tuttoggi.info) e Francesco de Augustinis che ha presentato ad alcune classi il suo docu-film “Fino alla fine del mondo” oltre a Davide Fabrizi dell’Ufficio Stampa del Comune di Spoleto che ha tenuto anche una lezione sulla comunicazione istituzionale.

Per la fine del Corso i ragazzi hanno prodotto un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità hanno realizzato uno Speciale TG Spoleto. I lavori svolti dalle scuole coinvolte nel Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” saranno presentati nell’ambito dell’evento che si terrà martedì 28 maggio 2024 alle ore 9:30, ricorrenza dell’uccisione di Walter Tobagi (28 maggio 1980). I giornali realizzati dai ragazzi saranno distribuiti al pubblico dal 10 giugno 2024 presso il Caffè letterario di Palazzo Mauri.

In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.

Quale tema conduttore degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto si è proposta una citazione tratta dal libro di Don Lorenzo Milani (1923-1967) Scuola di Barbiana. Lettera a una professoressa: “Sui monti non ci possiamo stare. Nei campi siamo troppi. Tutti gli economisti sono d’accordo su questo punto.

E se anche non fossero? Si metta nei panni dei miei genitori. Lei non permetterebbe che suo figlio restasse tagliato fuori. Dunque, ci dovete accogliere. Ma non come cittadini di seconda buoni solo per manovale. Ogni popolo ha la sua cultura e nessun popolo ce n’ha meno di un altro. La nostra è un dono che vi portiamo. Un po’ di vita nell’arido dei vostri libri scritti da gente che ha scritto solo libri”.