Il giovane, con un compagno di viaggio, non ha saputo giustificare il suo spostamento. Oltre alla denuncia per entrambi, per il conducente anche il fermo del veicolo
In tempo di Covid -19, la Polizia di Stato continua ad assolvere i propri compiti istituzionali concentrando i propri sforzi su di un duplice fronte, non solo per contenere la pandemia ma anche per la ‘normale’ sorveglianza finalizzata all’evitare reati. E per questo un giovane, alla guida dell’auto sotto l’effetto di droga, ha ottenuto una doppia denuncia e la patente ritirata. Nei guai anche il passeggero
Gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria Marche”, insospettiti dall’andamento altalenante di un’autovettura con a bordo due giovani, decidevano di sottoporla a controllo. Il conducente ed il passeggero, due cittadini italiani rispettivamente dell’età di 24 e 21 anni, provenienti da fuori provincia e già noti alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti e per invasione di terreni ed edifici, con il loro atteggiamento destavano ancor più l’attenzione dei poliziotti, insinuando negli operatori il dubbio che i due giovani a bordo del veicolo potessero aver assunto sostanze stupefacenti.
Non solo i due giovani non sapevano giustificare il loro spostamento sul territorio, addirittura provenendo da una Provincia limitrofa, ma il conducente del veicolo rifiutava di sottoporsi al test finalizzato a verificare l’assunzione di droga e, per tale motivo, lo stesso veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, oltre a vedersi la patente ritirata, insieme alla carta di circolazione, oltre alla sottoposizione a sequestro amministrativo del veicolo. Entrambi i giovani venivano altresì sanzionati per la violazione delle norme in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica per essersi recati in questa provincia senza alcun motivo previsto dalla citata normativa.