Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

ALLA CASINA DELL'IPPOCASTANO SABATO IL CORTOMETRAGGIO “LA VALIGIA DI MIO PADRE”

“La Valigia di mio Padre – In una Valigia.la storia di una vita”, è il nome del cortometraggio realizzato dai ragazzi e dalle ragazze dei centri di aggregazione giovanile dell'Ambito Territoriale n°9. Il progetto sviluppato grazie al lavoro di Lorenzo Tozzi e Maria Elena Rosati, ha visto i ragazzi impegnati in due mesi di riprese video itineranti nei Comuni di Spoleto (centro giovanile “Vanigiò”), Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno e Giano dell'Umbria. L'idea nasce da una collaborazione già avviata all'interno dei centri con il regista Lorenzo Tozzi nell'ambito del Premio Nickelodeon (concorso nazionale di cortometraggi a tema sociale).

Il progetto è nato quindi con l'idea di promuovere e sostenere una delle attività più vicine ai linguaggi dei giovani, il cinema. In base all'esperienza del lavoro svolto in questi anni all'interno dei centri giovanili, si è costatato come possa essere indispensabile e necessario, utilizzare con i giovani strumenti di comunicazione alternativi – quali appunto il cinema – per “accompagnare” i ragazzi alla curiosità, all'interesse e alla conoscenza su tematiche di valenza culturale e/o sociale. E' proprio grazie alla presenza di luoghi di aggregazione giovanile spontanea che è possibile creare momenti ludico-ricreativi, non strutturati, di realizzazione di simili attività. L'informalità dei luoghi e la libertà di accesso, favoriscono una numerosa partecipazione dei giovani a questo tipo di iniziative.

“La valigia di mio padre” vuole proprio rappresentare al meglio e più fedelmente quello che i giovani dei centri di aggregazione quotidianamente vivono: la loro spontaneità, vivacità, il loro modo di essere. Che significato abbiano per ciascuno di loro sentimenti quali l'amicizia, l'amore, la solitudine…e quanta importanza riveste nella loro vita di tutti i giorni l'opportunità di poter vivere e condividere i luoghi e i momenti dello stare insieme.La voce narrante interpretata da una giovane frequentatrice di uno dei centri rappresenta il filo conduttore che accompagna “gli spettatori” nella piccola grande quotidianità dei centri e delle diverse realtà territoriali. Per raccontarvi il resto, vi aspettiamo Sabato 6 Giugno alle ore 21.30 presso i giardini della Casina dell'Ippocastano a Spoleto!