Gubbio e Gualdo

Alcol, minacce e violazioni norme anti Covid, autobus in balìa di giovani “ribelli”

Linee di trasporto pubblico eugubine in balìa dei giovani “ribelli”. Sono sempre più frequenti, infatti, le problematiche all’interno degli autobus, dove la situazione è diventata ormai difficile da gestire sia per il conducente in servizio, che per gli stessi utenti.

Nei mezzi delle linee E001 (Gubbio-Perugia) e E052 (Gubbio-Gualdo Tadino), oltre alla frequente evasione tariffaria, si ripetono ormai da tempo comportamenti, anche provocatori, da parte di ragazzi – spesso minorenni – incuranti delle più elementari norme anti Covid.


Covid, preoccupa aumento contagi a Gubbio. Stirati “A Pasqua controlli serrati”


Sprezzanti dei richiami e di qualsivoglia obbligo derivante dall’uso di presidi come mascherine o distanziamenti, i giovani sono stati sorpresi addirittura a bivaccare e bere alcolici all’interno degli stessi autobus, reagendo spesso con violenza verbale (con tanto di minacce) e fisica alle rimostranze dei conducenti o degli altri utenti. Appena 5 mesi fa un’autista venne aggredito a pugni proprio da un 15enne.


Autista bus chiede biglietti a 4 giovani e viene aggredito, è caccia ai responsabili


Questi episodi avrebbero luogo soprattutto nelle linee pomeridiane, e in particolare nei weekend: più precisamente quella con partenza delle 15,20 da Gualdo Tadino direzione Gubbio e delle 19 da Gubbio direzione Gualdo, e quella con partenza delle ore 12,50 e 14 da Gubbio direzione Perugia e delle 19,40 di rientro da Perugia per Gubbio.


Violano norme anti Covid, sanzionati 6 locali, 3 studenti e pure 4 minorenni


Su questo preoccupante fenomeno sono intervenuti anche i segretari regionali di Filt Cgil Marco Bizzarri, di Fit Cisl Gianluca Giorgi, di Uil Trasporti Stefano Cecchetti e di Faisa Cisal Christian Di Girolamo, con una lettera indirizzata al presidente della Regione Donatella Tesei, all’assessore ai Trasporti Enrico Melasecche, a Prefettura e Busitalia: “Nostro malgrado ci troviamo a dover denunciare questi eventi che potrebbero portare a nuove aggressioni, coinvolgendo sia lavoratori che passeggeri, e oltretutto con la reale possibilità di rischio contagio; siamo quindi a richiedere l’intervento di istituzioni e organi di vigilanza preposti, in modo da garantire una tutela a lavoratori e a passeggeri degna di un paese civile”.