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Ne avevamo dato notizia pochi giorni fa. Dopo la decisione di abbattere 18 alberi alla Passeggiata di Terni con delibera del Comune e la manifestazione organizzata dall’Associazione Verdi Ambiente e Società e dal comitato Sos verde pubblico contro il taglio di pini, platani e ippocastani nel parco pubblico, arriva la risposta dell’assessore alle manutenzioni Marco Iapadre.
“Alla Passeggiata andremo avanti con il taglio dei 18 alberi pericolanti non perchè siamo attratti da una smania di tagliare qualunque cosa ma perchè vogliamo tutelare la sicurezza delle centinaia di persone, soprattutto famiglie, che ogni giorno utilizzano questo spazio verde” lo sostiene l’assessore comunicandolo attraverso il sito del Comune di Terni. La polemica viene definita “pretestuosa” poiché spetta al “Comune a rispondere di eventuali danni dovute a cedimenti e cadute”.
“Noi non abbiamo alcun interesse ad abbattere gli alberi se non per problemi di sicurezza. Il taglio di un albero per noi amministratori comunali rappresenta un danno ambientale, economico, addirittura doppio. Spendiamo soldi per tagliarlo e ne spediamo anche per i dovuti e sacrosanti nuovi impianti” continua Iapadre ribadendo che dietro la decisione c’è uno studio di “tecnici più che titolati che hanno stabilito che 18 esemplari sono in classe D, cioè hanno una propensione al cedimento estrema (…) manifestano segni, sintomi e difetti gravi tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai esaurito”. Nel sito del comune di Terni c’è in allegato la perizia dei tecnici.
Confermando che al posto degli arbusti tagliati ci saranno anche “piantumazioni concordate nel periodo più consono per gli attecchimenti, così come sarà indicato dall’agronomo”.