“Non ci sono condizioni economico-sociali che giustifichino un sesto istituto”. Questa era stata, in sostanza, la risposta dell’assessore regionale Carla Casciari all’interrogazione di Orfeo Goracci (Comunista umbro), che durante il question-time del 21 ottobre a Palazzo Donini aveva chiesto quali intenzioni avesse la Giunta riguardo all’attivazione di un indirizzo scolastico “alberghiero” nel territorio di Gubbio.
Le reazioni dei politici eugubini a questa “chiusura” dell’assessore, ovviamente, non si sono fatte attendere. Oltre a Goracci, che si è detto “totalmente insoddisfatto” della risposta della Casciari, “negativa rispetto a quanto richiesto dalle istituzioni di Gubbio”, si sono fatti sentire anche il sindaco della città Filippo Stirati e il consigliere regionale Pd Andrea Smacchi.
Il primo cittadino ha giudicato “sorprendente la recisa presa di posizione negativa dell’assessore Carla Casciari, in merito alla richiesta forte e motivata di istituire a Gubbio l’indirizzo Alberghiero, che non viene da singoli soggetti isolati ma da un territorio intero, con l’Istituto ‘Gattapone – Cassata’ in testa, nonché da segmenti importanti dell’economia e della ricettività, e dallo stesso Consiglio Comunale con un documento approvato all’unanimità il 14 ottobre”.
“I territori e le esigenze che esprimono – aveva aggiunto il sindaco – vanno rispettati maggiormente e chi li rappresenta dovrebbe tenerle in maggiore considerazione. Ribadiamo con forza che tale offerta formativa risponde a vocazioni profonde di questo territorio e non solo a quello strettamente comunale, ma in un’ottica di area vasta, raccoglie domande dall’entroterra umbro e marchigiano, costituendo un progetto strategico a vocazione turistica e di accoglienza che ha bisogno di essere valorizzato”.
Anche il consigliere regionale Smacchi sottolinea come questa proposta, che andrebbe a concretizzarsi al piano terra del Complesso Santo Spirito, sia molto sentita da tutta la comunità eugubina “legata alla forte vocazione turistica della città dei Ceri e ad una posizione geografica che potrebbe consentire di attrarre studenti da fuori regione”. Smacchi aggiunge: “L’indirizzo alberghiero a Gubbio si dove istituire nel più breve tempo possibile. Le verifiche sulla sostenibilità economica sono state completate ed hanno dato risultati positivi, e le strutture messe a disposizione dal Comune sono di alto livello qualitativo e rispondono in pieno alle esigenze didattiche”. E conclude: “Le decine di manifestazioni di interesse degli imprenditori, delle associazioni di categorie e delle sigle sindacali e le quasi tremila firme raccolte non possono cadere nel dimenticatoio per colpa di una politica miope e poco coraggiosa”.