Un’ex cava dismessa, su terreni di proprietà comunale, grazie ad un intervento dell’ufficio ambiente del Comune di Spoleto, finanziato dalla Regione Umbria, è stata pienamente recuperata con il colmamento del sito fino al piano di campagna originario, utilizzando terre provenienti da vari cantieri pubblici (secondo gli standard di qualità del decreto legislativo 152 del 2006) e ripristinando quella che era la destinazione ad uso agricolo originaria del suolo.
Il recupero della ex cava, il cui progetto è stato redatto dalla Ge.As Geologi Associati e realizzato dalla Comunità Montana dei Monti Martani, Subasio e Serano con la Direzione dei Lavori affidata a Riccardo Cardinali dell’ufficio ambiente del Comune, è un tassello di un progetto più ampio che prevede altri interventi, attualmente in fase di avanzata progettazione, per il recupero di tutte le cave dismesse (di proprietà privata) presenti nel territorio compreso tra Eggi-Poreta-San Giacomo. Si procederà prima ad una valutazione tecnico-economica delle attività di recupero dei siti di cava individuati, poi a reperire le risorse necessarie a realizzare il recupero, secondo i migliori standard paesaggisitici e di tutela ambientale.
Il territorio compreso tra Poreta, Eggi e S. Giacomo è stato oggetto negli ultimi trenta anni di un intenso sviluppo produttivo, socio-economico ed infrastrutturale che ha modificato la qualità ambientale di una zona importante da un punto di vista naturalistico, paesaggistico, agricolo e delle risorse idriche presenti nel sottosuolo.
“Stiamo raccogliendo i frutti – spiega il Vicesindaco Stefano Lisci – di un lavoro rigoroso di tutela e riqualificazione ambientale su vasta scala. L’obiettivo è quello di riportare, per quanto possibile, il giusto sviluppo sostenibile in un contesto ambientale molto sensibile.
Quello della tutela ambientale rimane una priorità della nostra agenda politica da condividere con tutti gli attori della città. È questo lo spirito di un appuntamento importante che stiamo preparando per ottobre insieme alle associazioni ambientaliste e alle scuole. Si tratta della Settimana Ecologica, un’occasione di confronto e di scambio di idee e proposte sui temi di grandi interesse, a partire dalle tappe di avvicinamento del marchio EMAS, per cui auspico la partecipazione di tutte le associazioni della città”.