Prende il via oggi la prima edizione di Strumenti&Musica Spring Festival, promossa dall'Italian Accordion Culture (IAC), in collaborazione con Edizioni Musicali e Discografiche ARS SPOLETIUM e la rivista Strumenti&Musica, con il patrocinio del Comune di Spoleto, della Regione dell'Umbria, della Provincia di Perugia, dell'Ambasciata della Federazione Russa, della Confédération Internationale des Accordéonistes e del Museo della Fisarmonica di Castelfidardo e il contributo della Fondazione CARISPO e della Banca Popolare di Spoleto, per la direzione artistica di Mirco Patarini, fisarmonicista campione del mondo e concertista di fama mondiale.
Alle 15 in Piazza del Comune si terrà l'VIII edizione di Cantà a Disfida, cavallo di battaglia dell'IAC e appuntamento fisso per tutti gli appassionati di canti popolari e alle 21 al Teatro Nuovo con la commedia musicale di Gianfrancesco Marignoli “Lu Lozzu”, la commedia musicale in tre atti scritta da Gianfrancesco Marignoli.
La realizzazione di questo spettacolo inedito avviene grazie alla collaborazione fra l'Associazione Culturale Giovanile “Bisse” e la Compagnia Teatrale “La Maschera”, due realtà del teatro dilettantisco umbro, legate dal comune intento di rappresentare uno spaccato della Spoleto antica. “Lu Lozzu”, infatti, è ambientata intorno alla fine del XVIII ed i primi anni del XIX secolo nella Piazza del Mercato della città dei Duchi, quando questa, essendo sede vescovile e di un governatore pontificio, viveva sotto il rigido comando della Roma conservatrice, ma al tempo stesso, quando il popolo iniziava a confidare nel cambiamento che accompagnava la discesa, lungo la penisola italiana, delle truppe Napoleoniche. La vita di Piazza, la fatica dei contadini nell'allestire ogni mattina il mercato, le aspettative di tanta gente che confida nel cambiamento e di altra che, invece, cambiamenti non ne vuole, è disturbata dalle burle di un certo Giuseppe Emiliano Maurizi, giovane calzolaio e allevatore di civette meglio conosciuto come “Lu Lozzu”. Le prodezze di questo dispettoso personaggio, tramandate negli anni fino a diventare parte della memoria cittadina, s'intrecciano al mutamento degli assetti politici che l'arrivo dell'esercito transalpino comporta. I sostenitori dello Stato della Chiesa, infatti, sono costretti a scappare, mentre chi per lungo tempo è vissuto nascosto perché oppositore del potere temporale del Papa, torna allo scoperto inneggiando ai principi di libertà, uguaglianza e di fraternità che, in quegli anni, la Rivoluzione Francese aveva scelto come proprio motto. Le truppe straniere sono salutate da molti come portatrici di rinnovamento, ma Lu Lozzu, seppur nella sua gio-vinezza e semplicità, sa che qualsiasi cambiamento politico non coinvolge più di tanto la semplice gente. Sul palcoscenico si avvicenderanno oltre trenta personaggi diversi fra contadini, popolani, aristocratici e soldati. Il susseguirsi degli eventi è accompagnato da musiche appositamente scritte per la commedia ed eseguite dal vivo da un'orchestra di 20 elementi. Costumi, scenografie, musiche legate al testo teatrale di Marignoli: uno spettacolo fatto interamente da spoletini che vedrà Spoleto come protagonista.