Foligno si appresta, ancora una volta, a risorgere più bella e più forte di prima dalle ferite inferte dal terremoto. Due fiori all’occhiello della città sono pronti per tornare a far bella mostra di sè: il Museo della Stampa a Palazzo Comunale e l’Oratorio della Nunziatella. Il primo riaprirà a breve le porte, il secondo è già sotto i ferri per i lavori di recupero post-sismico.
Proprio in questi giorni sono comparse le impalcature di cantiere intorno al piccolo oratorio che conserva un pregevole affresco del Perugino, unico esempio folignate tra l’altro. L’edificio sacro si trova nei pressi della Chiesa del Suffragio e fu dedicato, per l’appunto, alla Vergine Annunziata ai tempi Patrona della Città. Edificato nel 1494 su commissione del Comune di Foligno, proprio per ricevere in cambio una speciale protezione da parte della Vergine Maria. L’opera più importante è ovviamente quella presente nella cappella votiva, realizzato dal Perugino e raffigurante il Battesimo di Gesù. Un’opera conosciuta più fuori i confini regionali che dagli stessi folignati. “Sono davvero contenta e soddisfatta per questo avvio dei lavori – commenta la vicesindaco Rita Barbetti – siamo nei tempi giusti e credo che gli interventi strutturali non siano particolarmente complicati”.
Ma le buone notizie non finiscono qui. “Nei prossimi giorni, e comunque entro metà febbraio riapriremo il Museo della Stampa con accesso da via Pertichetti – fa sapere la vicesindaco con delega alla Cultura, Rita Barbetti – la notizia è di queste ore e stiamo predisponendo le pulizie per farlo tornare fruibile. Un paio di stanze ai piani alti erano state danneggiate ma hanno messo tutto in sicurezza in tempi tutto sommato rapidi”.
Si viene però a sapere che da febbraio, chi vorrà visitare la Nunziatella – una volta riaperta – e l’Oratorio del Crocifisso in Largo Frezzi, tra Palazzo Candiotti e l’Auditorium San Domenico, dovrà metter mano al portafogli. Un biglietto che verrà doppio, o meglio, un biglietto unico per due ingressi dal costo – quasi simbolico – di due euro e cinquanta centesimi. “E’ stata una decisione molto sofferta e discussa – fa sapere la vicesindaco Barbetti – però è giusto sapere e capire che anche l’arte ha un suo prezzo e magari un piccolo contributo può anche dargli quel valore che l’ingresso grauito rischierebbe invece di sminuire”.
Per il Museo della Stampa il prezzo di ingresso è di 4 euro (3 ridotto); Palazzo Trinci 6 euro (3 ridotto); ed il Mac di Colfiorito a 4 euro (3 ridotto).
“Stiamo lavorando per un arrivare ad un biglietto unico che consenta di accedere non soltanto a tutti i musei comunali – anticipa la Barbetti – ma anche alle strutture della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, ovvero il Ciac e l’ex Annunziata con la Calamita Cosmica, nonchè al Museo Diocesano. In questo caso tornerà di strategica importanza l’apertura del passaggio sopraelevato su via XX Settembre che speriamo di realizzare conclusi i lavori del Duomo di San Feliciano”.