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Al via il XL Maggio Organistico Amerino

Il  Maggio Organistico Amerino giunge quest’anno alla sua quarantesima edizione e la rassegna di concerti d’organo ideata da Wijnand van de Pol nel 1974 e diretta oggi da Gabriele Catalucci è di certo una delle più longeve nel panorama nazionale dei festival organistici.  Amelia, con il suo straordinario patrimonio organario, è infatti ben nota tra gli addetti ai lavori sia per gli strumenti che custodisce sia per la valorizzazione che di questi strumenti si è fatta in questo ampio arco di tempo.

Il Maggio Organistico è nato per promuovere il restauro e la valorizzazione degli organi storici che giacevano nel più assoluto abbandono e degrado; questi strumenti sono oggi in massima parte restaurati ed efficienti con la sola eccezione degli organi delle chiese di S. Angelo e di S. Girolamo di Amelia per i quali l’Associazione Ameria Umbra continua la sua opera di sensibilizzazione affinché l’intero patrimonio organario amerino venga restituito ad una piena efficienza.

Quarant’anni di concerti ma anche di visite guidate per le scuole, pubblicazioni, registrazioni, trasmissioni radiofoniche e televisive tutte volte alla diffusione dello straordinario patrimonio organario dell’Amerino. Grazie a gioielli come l’organo della chiesa di S. Magno o il positivo della Cattedrale, il nuovo organo della chiesa di Giove o il settecentesco “Verlè” di Lugnano e gli organi dei piccoli, deliziosi borghi come Toscolano, anche quest’anno torna a vivere, grazie a concertisti di fama internazionale, una importante porzione dell’arte organaria umbra che ha concentrato in questo territorio un vero tesoro.

Quando il Maestro van de Pol ed un gruppo di giovani amerini, sorpresi ed entusiasti delle scoperte che via via facevano salendo su cantorie polverose e spesso pericolanti, iniziarono l’opera di censimento degli strumenti non avrebbero potuto immaginare che la loro iniziativa avrebbe dato questi risultati. Diversi organisti tennero in quegli anni i primi concerti per sostenere l’iniziativa a titolo di amicizia; li seguirono negli anni giovani promesse e nomi celebri del panorama organistico mondiale: da Gustav Leonhardt a Luigi Ferdinando Tagliavini, da Montesarrat Torrent a Josè Luis Gonzalez Uriol.

Il programma di quest’anno prevede  cinque appuntamenti organizzati dall’Associazione Ameria Umbra con il contributo dei comuni di Amelia, Avigliano Umbro, Giove, Lugnano in Teverina; quattro concerti d’organo con il ritorno ad Amelia del maestro José Luis Gonzalez Uriol uno dei più noti organisti spagnoli Professore emerito di Organo e Clavicémbalo presso il Conservatorio Superiore di Musica di Saragozza e organista della cattedrale delle stessa città; Umberto Forni docente di organo al conservatorio “F.Dall’Abaco” di Verona; Markku Mäkinen professore d’organo all’accademia Sibelius di Helsinki; Przemyslaw Kapitula organista della cattedrale di S. Giovanni a Varsavia. Ad essi si aggiungono il coro e gli strumenti per l’ultimo concerto nella esecuzione di splendide pagine sacre di Johann Sebastian Bach e Antonio Vivaldi affidate alla Corale Amerina e all’Ensemble Ameria Umbra.

Raramente la presenza di uno strumento nelle chiese è disgiunta da quella di opere d’arte spesso poco note ma certamente degne di essere scoperte; nella edizione del quarantennale il Maggio si unisce per questo alla meritoria attività della Presidenza regionale e della Delegazione di Terni del F.A.I. per valorizzarle e farle conoscere. Mezz’ora prima di ogni concerto (e cioè alle 17.30) un esperto illustrerà al pubblico le bellezze, la storia e le caratteristiche dell’organo del sito in cui il concerto stesso si tiene. Da anni l’Associazione si sforza infatti di far comprendere che una rassegna di concerti può essere un’occasione per coniugare turismo, musica e arte in un circuito comprensoriale che valorizzi le bellezze del territorio.

Un ruolo di fondamentale importanza nella Orgelbewegung amerina lo ha senz’altro avuto la Fondazione Carit che, oltre ad aver sostenuto il restauro di alcuni strumenti di particolare pregio, contribuisce generosamente alla realizzazione del ciclo di concerti che questi strumenti intende valorizzare.