Foligno

Al via il servizio Riabilitazione in area Covid presso l’Ospedale di Foligno

Importante novità per l’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno. Dal 19 febbraio, è attiva, presso l’area Covid della struttura complessa di Medicina Interna, diretta dal dr. Lucio Patoia, l’attività di riabilitazione svolta dall’équipe guidata dal dr. Federico Scarponi, responsabile della Ssd Gravi Cerebrolesioni Acquisite e dal direttore del dipartimento di Riabilitazione dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Mauro Zampolini.

“Si tratta – spiega il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Massimo De Fino – di un risultato di grande importanza che va a colmare una necessità che si era fatta sempre più impellente per assistere in completezza i pazienti Covid, spesso di ritorno dalla rianimazione o allettati per l’evoluzione negativa della infezione. Questa infezione infatti, nei casi più gravi che richiedono ospedalizzazione, ha spesso conseguenze ulteriori e di più lungo decorso, che richiedono un percorso di riabilitazione specifico, che può già cominciare in una fase sub-acuta o post-acuta della patologia”.

L’innovativo progetto, fortemente voluto dai tre professionisti del “San Giovanni Battista”, dottori Patoia, Zampolini e Scarponi, ha raccolto il pieno sostegno della direzione strategica aziendale grazie anche alla disponibilità dei professionisti coinvolti.

“Abbiamo attivato questa mattina, nell’area Covid del presidio ospedaliero di Foligno, un importante servizio che verrà assicurato da due fisioterapisti al mattino dal lunedì al venerdì – rende noto il dr. Federico Scarponi (nella foto con il team di Riabilitazione) – mentre gli altri professionisti procederanno con le consuete consulenze negli altri reparti e con i pazienti in Neuroriabilitazione e Neurologia”.

Al tempo stesso, il responsabile garantirà la presenza in Medicina Covid per valutare le nuove richieste, per la stesura degli obiettivi riabilitativi e per l’aggiornamento sull’andamento dei pazienti.

“Ringrazio tutti i fisioterapisti del mio servizio – prosegue il dr. Scarponi – che in questo scenario che si è creato hanno offerto, in modo immediato e unanime, massima collaborazione e disponibilità e ringrazio anticipatamente il personale della Medicina Covid e il primario dr. Lucio Patoia per tutto l’appoggio e le informazioni che ci potranno fornire”.

Il dottor Lucio Patoia sottolinea l’importanza della collaborazione e della concertazione come metodo di lavoro multidisciplinare: “Sono pienamente convinto – dichiara – che la forza della collaborazione sia la carta più potente che abbiamo per migliorare il trattamento delle persone malate. Un sentito ringraziamento va al dr. Scarponi per le capacità organizzative oltre che clinico-riabilitative, ai fisioterapisti, bravi e collaboranti, che attraverso il loro impegno e la loro dedizione ci consentono di garantire l’attività ordinaria e potenziare l’intervento nei reparti Covid del presidio ospedaliero e al personale, dirigente e non, del Sitro”.

“E’ importante l’intervento riabilitativo in tutte le fasi del Covid-19 – spiega il dr. Zampolini – e ringrazio i professionisti che svolgono questa attività nell’ospedale di Foligno. Ricordo altresì che una simile attività di riabilitazione in area Covid – prosegue – viene svolta, nella nostra azienda sanitaria, anche presso l’ospedale di Spoleto dal team di fisioterapisti coordinato dal dr. Giancarlo Martini. Nella fase post-Covid la riabilitazione è garantita dai nostri professionisti nei centri di Trevi, Cascia, Terni, Narni-Amelia e Orvieto fino agli ambulatori territoriali. Tutto questo a testimonianza del fatto che la malattia Covid-19 è importante anche per le conseguenze che lascia, conseguenze che talvolta richiedono un lungo periodo di riabilitazione”

www.uslumbria2.it