Si svolgerà giovedì 21 febbraio, alle ore 17, nella Sala Partecipazione del Consiglio regionale, il quarto incontro del Progetto “Istria Fiume e Dalmazia laboratorio d'Europa” organizzato da due anni dall'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea (Isuc), in collaborazione con la Società di studi fiumani – archivio museo storico di Fiume.La collaborazione dell'Isuc con la Società di studi fiumani sottolinea un modo particolare di praticare il ricordo delle vicende di quei trecentomila italiani che dal 1943 al 1946 ed oltre lasciarono le terre della penisola istriana. Non solo la commemorazione, affidando ai soli riti della celebrazione una trasmissione di memoria drammatica e complessa mettendo a contatto giovani con la storia si intende promuovere un uso pubblico della memoria contestualizzato nel rigore scientifico e nell'attendibilità delle informazioni. Ma anche l'intento di ribadire il diritto degli esuli giuliano dalmati, a distanza di sessant'anni, ad una specifica cittadinanza culturale mentre quella anagrafica venne negata.All'incontro di giovedì parteciperanno scrittori fiumani dell'esodo come Enrico Morovich, Paolo Santarcangeli, Franco Vegliani; voci contemporanee come quella di Marisa Madieri; voci di scrittori della minoranza italiana in Istria. Ci saranno studiosi che lavorano nei luoghi di cui si parla (Ingrid Sever, che dirige la Scuola media superiore italiana di Fiume-Rijeka) o che, come Patrizia Hansen tengono vivo il dibattito intorno ad una cultura di confine sconosciuta ai più, oppure, lavorando alla conservazione dei documenti, come Franco Laicini, impediscono alla memoria la deriva verso l'oblio. Aprirà i lavori Dino Renato Nardelli dell'Isuc. Coordinerà Giovanni Stelli della Società di studi fiumani.
AL VIA IL QUINTO INCONTRO DI ” ISTRIA FIUME E DALMAZIA LABORATORIO D'EUROPA”
Mer, 20/02/2008 - 12:08