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AL VIA IL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LETTURA 2010/2011 DEL DISTRETTO SCOLASTICO N° 7 (Foto TO®)

(Elisa Panetto)- Immigrazione, accoglienza, legalità, natura e 150° dell’Unità d’Italia: sono questi i temi principali dell’edizione 2010/2011 – la quindicesima – de “‘Il vizio di leggere’: come prenderlo a scuola”, il progetto di educazione alla lettura del Distretto Scolastico n° 7 di Foligno. Fino al mese di maggio saranno complessivamente 46 gli appuntamenti con gli autori per le diverse scuole del Distretto: tra gli scrittori, su tutti, è annunciata la partecipazione di Francesco Forgione (autore di “Mafia Export”), Pietro Grasso (“Per non morire di mafia”) e di Gherardo Colombo (“Sulle regole”), ma prenderanno parte al progetto anche i registi Mario Martone (“Noi credevamo”) e Aureliano Amadei (“20 sigarette”).

È grazie al patrocinio e al contributo del comune di Foligno, della regione Umbria e della provincia di Perugia che il Distretto Scolastico n° 7 elabora, dall’anno scolastico 1997/1998, un progetto che si pone l’obiettivo di fornire alle scuole stimoli e idee per la promozione della lettura, considerata come uno dei principali obiettivi formativi della scuola, superando gli ambiti specifici dell’educazione linguistica, per connotarsi come obiettivo più ampio di formazione della persona. Le varie iniziative, quali i laboratori, le conferenze, le presentazioni di libri e, soprattutto, gli incontri con gli autori, vogliono promuovere il piacere della lettura negli alunni di tutte le età e di tutti gli ordini delle scuole, dall’asilo nido alla scuola secondaria di 2° grado.

Ivana Donati, coordinatrice del progetto, ha ieri sottolineato che saranno “quasi 6.500 gli studenti coinvolti” e che “è molto importante la collaborazione tra i vari istituti scolastici e la partecipazione attiva dei genitori degli studenti. Sono 15 anni che puntiamo sulla lettura e la scuola, in tal senso, continua ad avere un ruolo importante, anche se non demolizzo le nuove tecnologie, come tutte le cose vanno usate bene. La lettura può essere accompagnata da un iPad o da un audiolibro, che se letto dall’autore o da un attore può essere molto bello e gradevole da sentire. Non è vero che i giovani non leggono: i giovani leggono ancora molto, e più degli adulti. È importante la lettura a scuola e gli insegnanti lavorano molto in questo senso. Molti poi ci dicono: ‘perché non venite anche da noi?’ Dunque andiamo a Colfiorito, a Bastardo, dappertutto”.

L’assessore all’istruzione, Rita Zampolini, ha posto l’accento sul fatto che “è un progetto a cui teniamo molto come amministrazione comunale per impegno, per importanza e per rilevanza: per questo, nonostante i problemi, manteniamo il nostro impegno. Promuove la passione per la lettura come fonte di conoscenza, di riflessione e di collaborazione. La possibilità di misurarsi con le nuove tecnologie, poi, è un’altra chiave importante, ma anche quella dell’innesto del 150° dell’Unità d’Italia, che si sta rivelando un obiettivo che si può conseguire. Grazie anche a questo progetto si porta avanti un tema presso chi non avrebbe potuto misurarsi con esso”.

La dirigente dell’area istruzione, Cristina Ercolani, ha ricordato che “questo progetto di educazione alla lettura è unico in Italia per le sue caratteristiche. Mi sono informata e solo da noi avviene in modo trasversale: in tutta questa differenziazione non è cosa da poco”. “Non solo in trasversale, ma anche in verticale” le ha fatto eco la Donati. “Alcuni incontri mettono infatti insieme scuole medie e scuole superiori”.

Gli insegnanti sono dunque già al lavoro perché, come ha detto Roald Dahl, “se riesci a far innamorare i bambini di un libro, di due, di tre, cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così, forse, da grandi diventeranno lettori. E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più grandi e importanti della vita”.