Un G7 accogliente e inclusivo, il primo nella storia in Umbria e il primo nella storia a parlare della disabilità e di come realizzare al meglio l’inclusione nella vita di tutti i giorni, con una carta di impegni che sarà consegnata a Papa Francesco alla fine della tre giorni di lavori tra Assisi e Solfagnano.
Si è aperto oggi, lunedì 14 ottobre ad Assisi, il G7 Inclusione e Disabilità: un cielo azzurro ha accolto il ministro Alessandra Locatelli, gli altri ministri del G7 più quelli dell’outreach, ma anche i tanti curiosi e le centinaia di volontari e delegati. E pazienza se – nonostante l’imponenza della macchina organizzativa – non tutto è filato liscio né per gli accreditati – molti dei quali costretti a fare su e giù tra Assisi e Santa Maria degli Angeli perché non tutti avevano capito dove fosse il Lyrick dove ritirare i pass necessari per accedere all’evento – né per i turisti.
Questi ultimi, forse mal indirizzati da un evento che è stato definito “aperto”, ma che comunque ha previsto pur sempre imponenti misure di sicurezza e un contingentamento, si sono invece ritrovati a fare i conti con un G7 sicuramente più inclusivo dei precedenti ma che comunque ha paralizzato una intera città e che ha fatto chiudere via San Francesco e la Basilica di San Francesco, rimasta per un giorno inaccessibile ai “comuni mortali”, anche quelli pass-muniti, e visibile solo da lontano.
Diverse le proteste di gruppi e singoli turisti con i cittadini e con le forze dell’ordine, ma, per i più “filosofici”, anche l’occasione per apprezzare Assisi ed eventualmente tornare in un prossimo futuro per visitare anche la Basilica, grandi eventi permettendo.
La prima ad arrivare, di buon mattino, è stata la ministra Alessandra Locatelli: un saluto a carabinieri, polizia municipale e altre forze dell’ordine al checkpoint, una foto dalla piazza di San Francesco con il grande palco addobbato di blu, e poi la visita al centinaio di stand sparsi per via San Francesco, con tanti selfie e foto ricordo. Non è mancata la visita allo stand di poste per l’annullo filatelico dedicato al G7, mentre nel pomeriggio i colori e le note dei Paesi del G7, dell’Europa e dei Paesi dell’outreach ((Tunisia, Kenya, Sud Africa, Vietnam). Per la prima volta nella storia sono state scardinate alcune prassi e l’accoglienza, con la tradizionale stretta di mano, sarà condivisa con le persone, le famiglie, le associazioni, i cittadini.
“Da qui non torneremo indietro, perché oggi siamo tutti qui insieme, le istituzioni, il mondo delle associazioni, delle famiglie, tutti coloro che vogliono contribuire a rendere migliore la vita di tutte le persone, non solo di quelle con disabilità. Perché questo G7 parla di persone. Solo uniti possiamo fare sempre di più e meglio. Questa è la sfida che dobbiamo affrontare per il futuro. Insieme possiamo andare lontano e soprattutto senza lasciare indietro nessuno. Anche attraverso la Carta di Solfagnano ci impegneremo a cambiare davvero le cose, rendendo più dignitosa e autonoma la vita di ognuno. È davvero un’occasione storica per rimettere al centro le persone e il diritto di ciascuno alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica”. Così la ministra Locatelli nel suo discorso davanti alla piazza gremita.
In apertura dell’evento inaugurale del G7 Inclusione e Disabilità, che si svolge nella suggestiva cornice della piazza inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi, fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi ha rivolto la parola alle delegazioni dei Paesi del G7 (Italia, Canada, Francia, USA, Regno Unito, Germania, Giappone), dell’Unione europea e degli altri Paesi ospiti (Kenya, Tunisia, Sud Africa e Vietnam). In modo particolare, ha sottolineato l’alto valore simbolico della scelta di questo luogo e di san Francesco come ispiratore di gesti e politiche di accoglienza e fraternità universali.
Per l’occasione erano presenti 3 band, 80 musicisti di cui 50 con disabilità, che hanno suonato gli inni nazionali dei Paesi coinvolti. In piazza San Francesco c’erano dei truck food provenienti da tutta Italia dove lavorano ragazzi con autismo e altre disabilità, e lungo via San Francesco erano come detto presenti gli stand circa cento associazioni, per presentare i loro progetti e le loro attività.
In occasione dell’evento, è stato emesso oggi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato al G7 Italia – Inclusione e Disabilità, relativo al valore della tariffa B 50g pari a 2,75€. Poste italiane fa sapere che il francobollo è stato emesso in 250.020 esemplari.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo.
Archiviata la giornata assisana, domani sarà la volta di quella preparatoria al Castello di Solfagnano con la partecipazione di circa 160 delegati e 6 panel di confronto ai quali interverranno esperti da tutto il mondo che parleranno delle priorità individuate dai Paesi G7 e per l’occasione oltre 20 associazioni che impiegano ragazzi con disabilità lavoreranno all’interno del Castello e forniranno il servizio accoglienza, di catering, cucineranno e serviranno ai tavoli. A seguire mercoledì la giornata ministeriale, un momento riservato ai soli Ministri e si svolgerà al Castello di Solfagnano. Anche i Paesi invitati speciali potranno partecipare e firmare la Carta di Solfagnano, citata a pagina 34 del documento finale dei leader, che rappresenta le 8 priorità sulle quali i Paesi G7 si impegnano per il futuro. Al termine del meeting si svolgerà la tradizionale conferenza stampa finale e il pranzo organizzato da alcune associazioni ed Enti del Terzo Settore. La Carta sarà poi portata a Papa Francesco, da sempre attento ai temi del G7, durante la speciale udienza di giovedì 17.