Categorie: Cultura & Spettacolo Terni

AL VIA IL FESTIVAL ” ES.T3RNI”: PRIMA ASSOLUTA DI ” BENVENUTI IN CALIFORNIA”.

Ad inaugurare il festival è Benvenuti in California di Plini/Angeli in prima assoluta al Centro Multimediale-studio A, alle ore 21. A seguire, in cartellone, alle 22.45 presso l' Ex Siri- sala dell'orologio, Sineglossa propone Undo-primo studio. Inoltre domani alle ore 18.00 verrà inaugurato il Fat bar bookshop che resterà aperto durante tutto il periodo del festival. A tarda notte gli appuntamenti continuano al centro di Palmetta con il concerto degli Ex.Wave e dj set.

Due talenti di origine ternana, Marco Plini e Francesca Angeli, che dopo aver lavorato per anni con grandi nomi del teatro italiano tornano nella loro città con lo spettacolo “Benvenuti in California”: lo spettacolo è una produzione di es.terni, chiaro segno di impegno per il festival che intercetta le compagnie internazionali di maggiore interesse e al contempo promuove gli artisti italiani.

In Benvenuti in California un gruppo di giovani, Olga, Matteo, Ele, Simo, riempiono le loro giornate tra feste, discoteca, solarium e porno web. Sognano tutti la grande occasione, “andarsene via”, eppure restano sempre fermi lì, nell'ampio spazio dove è apparso un grande misterioso oggetto. Sogni e visioni si confondono con la realtà in un perverso video game. Undo – primo studio dei Sineglossa, tra i selezionati attraverso il premio ETI, è un lavoro di 'dissolvenze' tra l'uno e l'altro estremo, senza scarti netti. Sfida la percezione del carattere più radicalmente legato alla biologia umana; l'unico, forse, senza cui sembra impossibile immaginare un soggetto: la separazione biologica in maschio e femmina. E' un lavoro coraggioso incentrato sulle persone in carne ed ossa ed i loro riflessi. Tema cardine è l'identità di genere che si esplica attraverso un processo di costruzione e decostruzione continuo mediante un gioco di riflessi dove tutto si mescola e perde una netta definizione scegliendo l'ermafrodito come punto limite ed emblema della confusione. Una sorta di decostruzione dell'identità di genere che da ulturale diventa biologica e approda al concetto più sfumato del transgender per perdere il carattere stereotipato.