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AL VIA I LAVORI DEL TAVOLO DI PERUGIA CONTRO DROGA E DISAGIO GIOVANILE

Si è riunito ieri pomeriggio in comune la prima riunionen operativa del tavolo tecnico istituito dall'amministrazione per affrontare il grande tema del disagio giovanile, con particolare riferimento a droga e alcol, tra i responsabili anche quest'anno del triste primato di Perugia come città con più morti per overdose in Italia.

Gli assessori allo Sport e alla Scuola del comune, insieme ai rispettivi uffici e rappresentanti del mondo della scuola, università, presidi sanitari territoriali si sono incontrati a palazzo dei Priori, dopo la riunione preliminare dello scorso quattro marzo, per “costruire attorno al tema del disagio azioni organiche, scambiare informazioni ed esperienze, lavorare in maniera coordinata e sinergica”.

Nella riunione di ieri si è stabilito che il comune fungerà da cabina di regia fra tutti i soggetti coinvolti e che si procederà per ambiti di intervento.
Il primo step consisterà in una ricognizione delle azioni fino intraprese fino ad oggi. Quindi si procederà con una puntuale attività di ricerca, analisi e verifica delle stesse per poi programmare interventi efficaci e integrati a rete.

Per permettere il funzionamento dell'organo, è stato istituito un “ coordinamento di segreteria”, che già nei prossimi giorni avrà il primo compito di trasmettere a tutti i soggetti coinvolti delle schede tecniche che potranno essere compilate e restituite entro una ventina di giorni. Una volta restituiti, i moduli saranno analizzati e questo costituirà materiale di ulteriore confronto da cui partire per costruire, entro il prossimo ottobre, azioni più mirate e definire linee strategiche per limitare e contrastare il fenomeno del disagio giovanile, creando anche, laddove possibile, nuove opportunità.

L’Amministrazione comunale, da parte sua, realizzerà, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, una ricerca – intervento per approfondire le problematiche legate alle giovani generazioni, comprese quelle immigrate, per un impegno di spesa di 40 mila euro.