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Al “S. Giovanni Battista” seminario su valutazione e gestione del rischio chimico e cancerogeno

“Il medico del lavoro, la valutazione e la gestione del rischio chimico e cancerogeno ed i regolamenti REACH e CLP”. E’ questo il titolo dell’importante seminario organizzato dall’Asl n. 3 dell’Umbria e in programma mercoledì 5 ottobre, a partire dalle ore 9, presso la Sala Alesini del Nuovo San Giovanni Battista di Foligno. Il seminario sarà articolato in due edizioni: la prima in programma mercoledì e la seconda fissata per giovedì 13 ottobre.
Obiettivo del seminario, per quanto riguarda gli agenti cancerogeni, è quello di fare chiarezza su alcune contraddizioni tra nette enunciazioni di principio (livello di esposizione ammissibile = 0, sorveglianza sanitaria e registro degli esposti per esposizioni maggiori di quelle della popolazione generale) ed i comportamenti operativi, così che le scelte del medico del lavoro, caratterizzate in alcuni casi inevitabilmente da un margine di incertezza, possano comunque essere giustificate in base alle effettive conoscenze scientifiche.
Nel corso delle giornate di studio verranno presentati due approcci teorici: il primo basato sui TLV (Threshold limit value – valore limite di soglia), mentre il secondo si concentra sulla potenza dei diversi cancerogeni e sull’utilizzo delle Unit Risk per la stima del rischio, illustrando le rispettive conseguenze concrete dal punto di vista operativo. Per quanto riguarda gli agenti chimici verranno fornite tutte quelle indicazioni che permettono al medico competente di tradurre la normativa in termini operativi con particolare riguardo all’uso della scheda di sicurezza nella valutazione del rischio per la salute. Gli argomenti saranno illustrati dal dottor Armando Mattioli, Medico del Lavoro Responsabile SPSAL dell’Asl n. 3, dal dottor Massimiliano Cannas, Medico autorizzato per la radioprotezione e Dirigente della Medicina del Lavoro dell’Asl n. 1 di Pesaro, dal dottor Roberto Volpi, medico del lavoro autorizzato per la radioprotezione, e dal dottor Fabrizio Abbati, tecnico della prevenzione SPSAL dell’Asl n. 3.