E’ l’Aquila Nera del rione Pugilli a volare alta sopra la città di Foligno, nel corruscar del vespro settembrino: il Palio del Settantennale della Giostra della Quintana 2016 passa direttamente dal Campo de li Giochi alla sede di via Mentana.
Ad alzare al cielo l’opera di Nicola Samorì, è stato un perfetto Pierluigi Chicchini: il Moro è uscito cinto d’alloro portando a termine una giostra da dieci e lode.
Il portacolori puellaro è stato il protagonista assoluto della giornata incidendo il suo nome anche nell’albo d’oro del record di pista ufficiale, facendo fermare i cronometri ad appena 53 secondi ed un centesimo sul velocissimo Edward England purosangue inglese di sei anni.
Doppia soddisfazione, se pensiamo che poco prima di lui, a riscrivere il record era stato il rivale del rione Spada, Daniele Scarponi, che lo aveva abbassato a 53 secondi e 9 centesimi, battendo tra l’altro egli stesso che nella Sfida di giugno lo aveva già portato a 53 secondi e 15 centesimi.
Il testa a testa col binomio spadaro proseguirà poi sino alla fine, sino all’ultima tornata quando al giovane Chicchini è toccato un duplice carico di responsabilità: vincere – e già non è cosa da poco – ma soprattutto, non sbagliare né tempi né modi, consegnando così il Palio nelle mani degli eterni rivali del rione Spada. Ecco, il fantino bianconero è riuscito nell’impresa: ora può appendere alla sua casacca la prima medaglia quintanara, dopo anni di buone performance mai però concretizzate con l’agognata vittoria.
Anche Stefano Mattioli, priore del rione Pugilli ora può vantare il suo primo Palio ed intanto i puellari risalgono la classifica dell’albo d’oro piazzandosi al terzo posto e raggiungendo il rione Giotti con ben quattordici palii.
In via Mentana non avrebbero minimamente potuto pensare che un sogno così perfetto potesse trasformarsi in realtà: ciliegina sulla torta, la Rivincita – nel vero senso della parola – sui vicini rivali dello Spada che avevano trionfato a giugno scorso, staccando il binomio delle Conce di 47 centesimi di secondo. Il Dio Marte, beffardo, ha voluto assegnarne uno ciascuno in occasione del Settantennale.
Anche questo è Quintana, perché è vero che alla fine vince sempre ‘la concordia e l’amor della cittade tutta’ ma lo spirito rionale è il sale della manifestazione.
Ed ora, in bocca al lupo a Pierluigi Chicchini ormai ex ‘cucciolo di Giostra’ o ‘nipote d’arte’: da oggi, tra onori ed oneri, è tra i big della Quintana.
Detto questo, rivediamo il film della Rivincita 2016: la prima tornata, a parte il doppio abbattimento del record di pista, come già detto, prima da Daniele Scarponi su City Hunter e poi da Pierluigi Chicchini su Edawrd England, non ha riservato particolari sorprese eccezion fatta per l’uscita di scena del binomio del rione La Mora. Il Generoso Mattia Zannori 29 faentino, in sella a Regina Bea, ha infatti ‘spizzato’ il secondo anello da otto centimetri. Da segnalare invece le prodezze di Cristian Cordari del rione Badia che ha clamorosamente perso una staffa durante il percorso e che, nonostante tutto, senza il sostegno è riuscito non solo a completare la manche ma anche ad infilare tutti gli anelli.
Passiamo alla seconda tornata: accedono in nove, a dimostrazione che ormai i binomi hanno preso una buona confidenza con la nuova pista, fortemente voluta dal presidente della Commissione Tecnica, Lucio Cacace, ancora più sicura e con un particolare materiale anti pioggia, che la rende unica in Europa.
Fuori dalla finalissima Marco Remoli, folignate portacolori del rione Cassero in sella al debuttante Elgrado di Breme che all’uscita dalla curva palestra giunge fuori allineamento allo scontro con il Dio Marte e manca il secondo anello da sei centimetri.
Tornata fatale anche per Riccardo Raponi su Vincigliata, i sogni di gloria del rione Croce Bianca restano appesi al terzo bersaglio, mentre accedono alla terza ed ultima: Cristian Cordari Ardito del rione Badia, Manuel De Nobili Gagliardo del rione Ammaniti, Gianluca Chicchini Furente del rione Contrastanga, Massimo Gubbini Animoso del rione Giotti, Lorenzo Paci Baldo del rione Morlupo e logicamente Daniele Scarponi Audace del rione Spada (53 secondi e 90 centesimi) e Pierluigi Chicchini Moro del rione Pugilli (53 secondi e 49 centesimi). Sette quindi a contendersi l’ambito Palio e pronti alla sfida contro il Simulacrum Bellii ed anelli da appena cinque centimetri di diametro.
A chiudere per primo una Quintana completa è il rione Badia, penalizzato ovviamente dai riscontri cronometrici alti, a causa dello svarione tecnico dovuto alla perdita di una staffa nella prima tornata. I badioli si sono dovuti accontentare di un poco competitivo tempo di 2 minuti, 49 secondi ed 82 centesimi.
Manuel De Nobili dell’Ammanniti conclude a 2 minuti 45 secondi ed 84 centesimi, poi il Giotti con Massimo Gubbini su Govenor General riserva la prima sorpresa: il campione giottino sbaglia il secondo anello e la strada per la vittoria è sbarrata definitivamente.
Altro campione in campo ed altro errore, stavolta toccherà proprio al veterano di Giostra, Gianluca Chicchini cinquantunenne folignate, tornato in pista dal giugno 2015 su incarico del priore del rione Contrastagna Francesco Felicioni, per sostituire il Furente Luca Innocenzi, a seguito di un incidente stradale che gli ha impedito di disputare la Rivincita 2016. Il ‘Tigre’ ha mancato il secondo anello finendo fuori dalla scalata alla vittoria del Palio.
A questo punto sono in tre a puntare alla corona d’alloro, terzo incomodo è il folignate trentottenne Lorenzo Paci del rione Morlupo su Lanunio, non sbaglia nulla ma non ci siamo coi tempi, chiude a 2 minuti, 43 secondi e 46 centesimi ma dovrà accontentarsi del terzo gradino del podio.
Dopo di lui si fronteggiano Spada e Pugilli e finisce come avevamo scritto sopra: Daniele Scarponi, portacolori spadato si ferma a due minuti, 40 secondi e 58 centesimi ma la Quintana – che è figlia del Dio Marte e della Dea Fortuna – ha già decretato che a vincere sarebbe stato il rione Pugilli con Pierluigi Chicchini su Edward England che ha concluso una giostra perfetta con ben 47 centesimi di vantaggio.
Il film della giostra della rivincita 2016 si chiude con l’immagine dell’arcobaleno ed il Campo de li Giochi con il popolo puellaro che porta in trionfo il giovane Moro Pierluigi Chicchini. Un finale, quello settantennale che è già storia.