Un orto botanico romano all’interno del parco Sant’Anna a Perugia. E’ stato inaugurato mercoledì mattina quello che sarà un’esperienza didattica dedicata principalmente ai ragazzi, ma anche agli anziani. Nell’orto sono coltivate piante officinali ed è presente l’antica cisterna romana, completamente riqualificata grazie alla collaborazione con i cittadini (in particolare i genitori degli studenti).
“Questa esperienza – ha detto Barelli – è uno splendido esempio di protagonismo cittadino”. Il progetto è stato realizzato dal Centro Internazionale Montessori, in collaborazione con il Comune di Perugia, Slow food, Garden club, Fondazione Fontenuovo e Filosofiamo. Insomma un primo esempio di amministrazione condivisa.
All’incontro di oggi hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Romizi, il vice sindaco Barelli, l’assessore Wagué, i consiglieri Pastorelli (Fdi) e Fronduti (FI), il consigliere regionale Squarta e tutti i rappresentanti delle Istituzioni ed associazioni coinvolte.
L’orto fa parte di un progetto estremamente complesso che la Montessori ha voluto sviluppare per coinvolgere gli studenti dall’asilo nido al liceo; al suo interno l’obiettivo principale è di essere sentinelle dell’ambiente. Estrema soddisfazione è stata espressa dalla consigliera Clara Pastorelli che, in rappresentanza dell’Amministrazione ha accompagnato il progetto nel suo sviluppo.
“Da tempo – ha detto la rappresentante di Fdi-An – si lavora per questa iniziativa partita alcuni anni fa dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di un odg, presentato dai consiglieri di Fdi Mignini e Pastorelli, che si poneva l’obiettivo di attuare l’art. 24 della legge 164 del 2014 (legge attuativa del decreto sblocca-Italia) al fine di contribuire al decoro urbano con conseguenti benefici fiscali in favore dei cittadini aderenti”. Un progetto aperto a tutti i cittadini che hanno a cuore il parco; l’auspicio è che medesima esperienza possa essere realizzata anche in altri parchi.
“Il progetto – ha commentato il vice sindaco Urbano Barelli – dimostra oggi la sua piena validità ed è la conferma del fatto che quando un’iniziativa è innovativa e condivisa è destinata ad avere successo”. Il vice sindaco ha posto l’accento sull’importanza del volontariato per la cura ed il decoro delle aree verdi e sul significato del “senso di comunità”: si tratta di un modo per riappropriarsi del territorio, grazie alla virtuosa collaborazione tra soggetto pubblico, associazioni e cittadini.