Gubbio e Gualdo

Al Cinema la storia del 103enne Corrado Codignoni, ultimo superstite del naufragio del Conte Rosso

E’ il 24 maggio 1941 quando il piroscafo Conte Rosso, transatlantico requisito dal regime fascista in tempo di guerra, viene affondato da un sommergibile britannico al largo di Siracusa. E’ uno dei più grandi disastri della storia della Marina italiana, con 1.297 soldati morti in mare. Una tragedia insabbiata dallo stesso regime, tanto da essere quasi dimenticata.

Corrado Codignoni, eugubino di 103 anni, è l’ultima persona vivente tra quelle presenti sulla nave quella notte. La sua testimonianza, insieme a quella dei parenti delle vittime, è un racconto fatto di ricordi, coraggio e lacrime: e proprio dalla sua storia è nato “La notte del Conte Rosso”, docufilm che porta sullo schermo quella tragedia di giovani soldati morti in mare prima ancora di vedere il fronte e di chi si è miracolosamente salvato.

Codignoni, l’ultimo superstite, che nell’opera dei registi Mario Bonetti e Giovanni Zanotti, con la produzione di Emera Film, dà vita ad un racconto struggente che presenta la guerra per quello che realmente è: “un’enorme porcheria”. Gubbio, per iniziativa dell’amministrazione comunale e dell’Associazione Famiglie dei 40 Martiri, ospita l’anteprima assoluta del docufilm di Bonetti e Zanotti, che si terrà al Cinema Astra alla presenza dei registi.

La proiezione, gratuita e aperta a tutti, si terrà in orario mattutino per gli studenti del Liceo e del Cassata, e alle 18 e alle 21 per la cittadinanza. Anche Corrado Codignoni, ancora lucidissimo e attivo, parteciperà alla proiezione delle 18, mentre alla proiezione delle 21 parteciperà Roberto Procacci, figlio di Giuseppe Procacci, altro superstite eugubino.

“Un’occasione importante – sottolinea l’assessore alla Cultura Paola Salciarini per conoscere la storia da vicino, ascoltare dalla viva voce di un testimone diretto e cogliere dalle preziose immagini di Bonetti e Zanotti un episodio rimasto per troppo tempo nascosto, ma vissuto in prima persona da un nostro concittadino. Un appuntamento con la grande storia e con la nostra storia, che consiglio davvero a tutti di non perdere, vista l’eccezionalità e l’unicità della presenza di un testimone diretto”.