Si sono svolti nella mattinata di domenica 10 aprile a Foligno presso il Centro Regionale di Protezione Civile di Regione Umbria gli esami per gli aspiranti volontari di Protezione Civile. A sostenere la prova, centotrentasei “studenti” che hanno frequentato le lezioni dei Corsi base proposti sul territorio negli ultimi mesi, aperti a tutti i cittadini dai sedici anni in avanti. Tredici le associazioni di provenienza dei nuovi volontari: Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Baschi, Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Bastia Umbra, ECB Emergenza Calamità ONLUS Bevagna, Gruppo Comunale Volontari del soccorso Campello sul Clitunno, Gruppo Comunale di Protezione Civile Città di Castello, OVUS Organizzazione di volontariato per l’utilità sociale Corciano, Gruppo Volontari Protezione Civile Città di Foligno, Protezione Civile ANC Giove, CISAR Umbria Gruppo Protezione Civile Gubbio, Gruppo Comunale Protezione Civile Spoleto, ANC Associazione Nazionale Carabinieri Spoleto, Le Aquile Unità cinofile da soccorso Spoleto e Gruppo Piloti Volontari Protezione Civile Ricerca Osservazione Controllo Trevi.
I nuovi volontari hanno affrontato un test teorico in aula sui temi della Protezione Civile e affrontato prove pratiche di montaggio e smontaggio tende e di comunicazioni radio in emergenza. Nelle fasi operative, i volontari esperti hanno svolto funzioni tutoriali e aiutato le nuove leve a mettere a frutto al meglio gli insegnamenti ricevuti durante le lezioni. L’esame finale del Corso base ha anche rappresentato per i nuovi volontari l’occasione per conoscere il Centro Regionale, una struttura di recente realizzazione all’interno della quale si svolgono le principali attività di Protezione Civile del Servizio Regionale. Gli esaminandi hanno visitato prima le strutture del Centro Funzionale Regione Umbria e la Sala Situazioni – con Marco Stelluti che ne ha illustrato attività, obiettivi e procedure operative – poi il Centro Assistenziale Pronto Intervento (C.A.P.I.), ovvero l’area logistica riservata al materiale da impiegare in emergenza. Alessandro Formica, guida di questa seconda parte della visita, ha anche presentato il Centro Operativo dei Beni Culturali, spazio riservato alla tutela delle opere d’arte coinvolte in eventi calamitosi.
Paolo Mancinelli, Andrea Pascucci e Francesco Lucaroni, funzionari del Servizio Regionale al lavoro per esaminare gli aspiranti volontari, spiegano che in media sono circa seicento/settecento le persone che ogni anno sostengono l’esame finale del Corso base, una grande ricchezza per la Protezione Civile umbra, al cui interno il volontariato recita un ruolo fondamentale. Molto importante è anche la diffusione della cultura di Protezione Civile nelle scuole ed è significativo che alcuni istituti del territorio regionale propongano il Corso Base come progetto scolastico, in collaborazione con le locali associazioni di volontariato. Diversi studenti, raccontano con soddisfazione i funzionari, al termine del percorso e una volta sostenuto l’esame finale presso il Centro Regionale, diventano volontari a tutti gli effetti e iniziano così a dedicasi alle attività di Protezione Civile. L’Umbria prosegue dunque la sua tradizione di terra dove il volontariato ha radici ben solide e continua a svilupparsi sia tra gli adulti sia tra i giovani e i giovanissimi, segno che la cultura di Protezione Civile e il desiderio di mettersi a disposizione degli altri sono elementi fondamentali per i cittadini di ogni generazione.