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AL CENTRO MULTIMEDIALE DI TERNI L'INCONTRO NAZIONALE SULLE MICRO WEB-TV

Il Comune di Terni, in collaborazione con Ipazia Promos Onlus e Vivavoce, Current e Nòva24, ha organizzato il convegno nazionale sulle micro web-tv italiane. Al Centro Multimediale, nell'ambito dell'iniziativa 'Paese che vai – Academy', si sono incontrati (3 e 4 Giugno) i massimi esponenti di questa nuova forma di comunicazione basato sulla messa in onda di trasmissioni televisive personalizzate, grazie alla quale qualsiasi cittadino, più o meno professionalmente, col solo supporto di una telecamera, può mandare in onda via web la propria trasmissione. L'appuntamento su questa nuova forma di comunicazione si rinnova da tre anni ed è seguito con particolare interesse dagli analisti dell'Università milanese IULM. Il dibattito si è svolto analizzando dettagliatamente gli obiettivi delle nuove strategie di mercato e delle nuove esigenze di chi vuole fruire di un'informazione di qualità e senza censura. Ospiti d'eccezione hanno garantito un alto livello della discussione: Tommaso Tessarolo e il team di “Senza Censura” (Current), Luca Conti (blogger collaboratore di Nòva24), Guido Scorza (esperto di diritto in rete), Angolino Lonardi (vice-direttore TG2 e autore de 'La Nuova Televisione', Guarnieri 2010), Carlo Alberto Pratesi (Università Roma Tre, autore con Nardello de 'Il marketing televisivo', Sole24Ore 2010) e Irene Pivetti (Presidente Associazione IPTV). Il workshop è ideato dall'osservatorio inter-universitario sulle micro web tv e sui media iperlocali Altratv.tv e dalla federazione delle micro web tv FEMI. La questione che più ha catturato l'interesse dei partecipanti è stata quella introdotta da Tommaso Tessarolo: “Il problema della televisione italiana di oggi è la mancanza di sperimentazione. Le micro web tv hanno la possibilità di colmare questo vuoto sperimentando nuovi formati, nuovi linguaggi, intercettando quel pubblico deluso dalla generalista. Mancare questa opportunità riproducendo i modelli della tv tradizionale sarebbe un grave errore”.