Al 59° Festival dei 2Mondi si scopre la Spoleto segreta e sotterranea - Tuttoggi.info

Al 59° Festival dei 2Mondi si scopre la Spoleto segreta e sotterranea

Redazione

Al 59° Festival dei 2Mondi si scopre la Spoleto segreta e sotterranea

Con la XLVI Rassegna di concerti d'Organo "Luigi Antonini" straordinari appuntamenti tra storia, musica e bellezza
Mar, 28/06/2016 - 16:00

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Al 59° Festival dei 2Mondi l’Associazione Amici di Spoleto onlus porta in scena la “Spoleto segreta e sotterranea” con due appuntamenti il 30 giugno e l’8 luglio 2016 tra arte, storia e musica.

Un’esplorazione degli angoli nascosti, tra curiosità, bellezza e racconti inediti sulla città e il suo territorio alla scoperta di straordinarie opere d’arte. Percorsi che saranno impreziositi dagli straordinari eventi della XLVI Rassegna di concerti d’organo “Luigi Antonini” che vedrà protagonisti grandissimi interpreti: Liuwe Tamminga, Alfonso Fedi ed Elena Cecchi Fedi. L’iniziativa, inserita nel programma del Festival dei Due Mondi, si avvale del coordinamento musicale del M° Paolo Sebastiani titolare della Cattedra di Teoria dell´Armonia e Analisi presso il Conservatorio “A. Casella”, L´Aquila.

L’ingresso è gratuito ma per la partecipazione è necessaria l’iscrizione fino alle ore 12:00 del giorno precedente all’appuntamento. Per iscrizioni e informazioni si può telefonare al numero 333 5765625 oppure scrivere una e-mail a tastingtravel@gmail.com.

APPUNTAMENTI

GIOVEDÌ 30 GIUGNO 2016, ORE 16:30 – COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN PONZIANO
Visita guidata alla chiesa e alla cripta di San Ponziano. A conclusione, alle ore 18:30, si terrà il concerto dell’organista Liuwe Tamminga, considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del Cinque-Seicento. Tamminga è titolare degli organi storici della Basilica di S. Petronio a Bologna insieme con Luigi Ferdinando Tagliavini, dove suona i due magnifici strumenti di Lorenzo da Prato (1471- 75) e Baldassarre Malamini (1596). Con l’antico organo conservato nella chiesa di San Ponziano, probabilmente costruito da un esponente della celebre famiglia Fedeli nella seconda metà del XVIII secolo, restaurato dalla stessa Associazione Amici di Spoleto nel 2011, eseguirà un repertorio di grandi autori del Cinquecento e del Seicento.
Il complesso monumentale di San Ponziano, dedicato al Santo patrono di Spoleto, è formato dalla basilica e dal monastero benedettino, in origine maschile e successivamente femminile. Nel 1788 vennero fatti dei lavori su progetto dell’architetto romano Giuseppe Valadier; tuttavia già in precedenza la struttura aveva subito degli interventi di adeguamento alle istanze post tridentine. La facciata mantenne l’aspetto romanico, con il portale ornato di inserti musivi e simboli degli evangelisti attorno al rosone, l’interno elaborato secondo il nuovo gusto neoclassico fu dimezzato nella lunghezza per ricavarvi il coro. La cripta è ornata con affreschi del XIV-XV secolo e mantiene inalterato il suo aspetto originario. Recente è il ritrovamento di una lastra tombale su uno dei sarcofagi sistemati in cripta: sopra ha inciso un nome longobardo, Agipertus; si tratta del primo longobardo spoletino archeologicamente accertato. All’interno del monastero è custodito il teschio di San Ponziano, che ancora oggi viene portato in processione il 14 Gennaio. La reliquia è esposta fino alla domenica successiva in occasione delle celebrazioni per la festa del martire-patrono. Numerose opere d’arte e suppellettili sacre di proprietà del monastero furono alienate a seguito della soppressione napoleonica del 1810 e delle demaniazioni del 1860.

Programma del concerto
ANTONIO DE CABEZÓN
Diferencias sobre el canto de (1510-1566)
La dama le demanda (1557)
Diferencias sobre Las Vacas
GIOSEFFO GUAMI
Canzon La Guamina a 4 (1542-1611)
JAN PIETERSZOON SWEELINCK
Ballo del Granduca, 4 variazioni (1562-1621)
DIRK JANSZOON SWEELINCK
Daphne, 3 variazioni (1591-1652)
OTTAVIO BARGNANI
Canzon XVI sopra la Monica (1570 ca.-1627 ca.)
Anonimo
Diferencias sobre Las Folìas
Anonimo
Hatikvah
Anonimo
Ballo di Mantova, 4 variazioni
GIROLAMO FRESCOBALDI
Capriccio sopra La Spagnoletta (1624) (1583-1643)
Toccata per l’Elevazione (Messa degli Apostoli, Fiori Musicali, 1635)
Anonimo
Canarios (Madrid, 1709)
BERNARDO PASQUINI
Sonata in Do maggiore (1637-1710)

VENERDI’ 8 LUGLIO 2016, ore 16:30 – DA PIAZZA PIANCIANI ALLA COLLEZIONE D’ARTE DELLA FONDAZIONE CARISPO E ALLA CHIESA DI SAN DOMENICO
Visita guidata da Piazza Pianciani ai tesori della collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, importante raccolta di opere che spazia dai dipinti alle sculture, ai disegni, alle cartoline d’epoca e comprende l’arte medievale, moderna e contemporanea. Al termine, visita alla chiesa di San Domenico (secc. XIII-XIV) con resti di preziosi affreschi dal XIV al XVII secolo e, alle ore 18:30, concerto con Alfonso Fedi, clavicembalo e organo, ed Elena Cecchi Fedi, soprano.
La chiesa di San Domenico in sobrio stile gotico, è sorta sui resti di una cappella preesistente, intitolata al Salvatore. Tutto l’esterno è decorato con grandi fasce rosse e bianche, i colori delle pietre. La parete orientale mostra una porta dall’ornato elegante, sopra la quale si trova un affresco del Cristo benedicente, opera cinquecentesca del perugino Perino Cesarei. Notevole anche il campanile, la cui parte superiore fu costruita nel Cinquecento. L’interno si presenta a navata unica, con transetto e varie cappelle, fra cui è notevole quella della Maddalena. Nel Seicento furono apportate all’interno varie aggiunte barocche, ma queste (decorazioni ed altari) furono eliminate con il restauro del 1934-1937, che ripristinò i primitivi caratteri gotici.

Programma del concerto
FRANÇOIS COUPERIN (1668-1733)
La Terpsicore
La Florentine
Les Idées Heureuses
La Diligente
(dal Second Ordre, 1713)
ELISABETH-CLAUDE E JACQUET DE LA GUERRE (1664 ca.-1729)
Jacob et Rachel (Troisième Cantate)
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Suite in a-moll (BWV 818a)
(Prélude, Allemande, Courante, Sarabande, Menuet, Gigue)
Rezitativ und Arie
“Ich habe genug” (BWV 82)
Wer nur den lieben
Gott läßt walten (BWV 690/691)
Dir, dir Jehovah, will ich singen

Strumenti utilizzati: clavicembalo di scuola francese costruito da Urbano Petroselli, copia storica Pascal Taskin 1769; organo positivo a baule a due registri costruito da Guido Pinchi.

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