Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha eseguito una ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia in sostituzione di quella degli arresti domiciliari nei confronti di un 34enne cittadino tunisino.
La precedente misura è stata disposta nel dicembre 2024 dopo che l’uomo è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti; atteso il mancato rispetto delle disposizioni restrittive a lui imposte, nei giorni scorsi il Giudice – su richiesta dell’ufficio e visto quanto accertato dalla Polizia – ha disposto la misura cautelare in carcere.
In particolare, nella mattinata del 16 gennaio, gli operatori della Squadra Mobile di Perugia, hanno notato un soggetto entrare all’interno dell’abitazione dell’indagato per poi uscirne subito dopo; quest’ultimo, a seguito dei successivi controlli, è stato trovato in possesso di involucri di sostanza stupefacente del tipo eroina verosimilmente acquistata direttamente dal 34enne sottoposto agli arresti domiciliari e precedentemente contattato tramite messaggi chat.
La Procura, evidenziato che nel provvedimento che ha disposto la misura cautelare veniva fatto divieto all’indagato di incontrare soggetti estranei dai conviventi e di comunicare con soggetti terzi, acquisita l’informativa della Polizia di Stato, ha chiesto ed ottenuto l’aggravamento della misura. Il GIP, riscontrate le violazioni alle disposizioni restrittive imposte nei suoi confronti ed accertato che l’uomo aveva posto in essere un’ulteriore attività criminosa della stessa natura per la quale era stato arrestato, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il personale di polizia dopo aver accompagnato l’uomo presso gli uffici della Questura per le attività di rito, lo ha tradotto presso la casa Circondariale di Perugia — Capanne.