Economia & Lavoro

Agroalimentare e lavoro, Fai Cisl manifesta davanti alla prefettura

Più tutele per chi perde l’impiego, meno tasse sul lavoro e buste paga più pesanti, ridurre età e contributi per il diritto alla pensione, ammortizzatori sociali rafforzati e universali, favorire giovani e ricambio generazionale, innalzare le retribuzioni dei contratti occasionali, piena attuazione della legge contro il caporalato. Su questi punti la Fai Cisl Umbria, categoria dei lavoratori del settore agroalimentare, scenderà in piazza davanti alla Prefettura di Perugia il prossimo 28 ottobre a partire dalle ore 9,30.

“Una manifestazione che a Perugia, proprio come in tutta Italia – fa sapere il segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi – servirà per raccogliere firme a sostegno delle proposte Fai e Cisl per un patto generazionale che valorizzi i giovani, assicuri turnover, rilanci la produttività e dia garanzie di una pensione dignitosa e serena a chi esce dal mercato del lavoro”.

Questa iniziativa arriva dopo quella di Perugia di sabato 7 ottobre, quando il sindacato e i lavoratori del settore agroalimentare umbro hanno manifestato per dare voce e massima visibilità alle vertenze aperte. “Anche in questo caso si tratterà di un’azione di sensibilizzazione che si svilupperà sui luoghi di lavoro, nelle comunità locali, sui territori, per approfondire le ragioni della nostra battaglia”.

Tra le priorità della categoria, quella dell’età pensionabile e del lavoro usurante. A riguardo il segretario Bruschi invoca “nuove e più sostenibili regole pensionistiche per tutti i lavoratori, con una maggiore flessibilità in uscita e il rafforzamento della fiscalità di vantaggio per le assunzioni giovanili”.

Meno tasse sul lavoro sarà il nostro slogan per chiedere l’abbattimento del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi dei nostri comparti, con buste paga più pesanti che realizzino obiettivi di coesione sociale e rilancino i consumi” sottolinea Bruschi, che anticipa che nel corso della manifestazione di sabato prossimo la Fai Cisl Umbria tratterà anche di mercato del lavoro, contratti e welfare in modo da chiarire un concetto fondamentale, quello della centralità della persona nel mercato del lavoro. In altre parole, “il lavoro nobilita – spiega Bruschi- il precariato e lo sfruttamento no”.