Ieri a Terni l’incontro territoriale “Orgoglio Coldiretti” con oltre 400 agricoltori associati per confrontarsi sui problemi che interessano le singole filiere, sui risultati già raggiunti e sulle prossime “battaglie da combattere”. La Coldiretti ha predisposto un Piano di misure, a livello nazionale ed europeo che è stato illustrato nel corso dell’appuntamento.
Proprio il prossimo 26 febbraio, Coldiretti tornerà a manifestare a Bruxelles, per chiedere, tra l’altro, una semplificazione immediata della Politica agricola comune e l’incremento delle risorse anche in prospettiva futura. Ma in questo momento – ha sottolineato Albano Agabiti, Presidente Coldiretti Umbria – è quanto mai opportuno far ricadere concretamente sul territorio umbro pure l’impegno che Coldiretti ha richiesto e ribadito con forza alla Giunta regionale da diverso tempo ed emerso anche dall’ascolto di centinaia di soci nei due grandi incontri territoriali di Perugia e Terni.
Si va dall’approvazione del progetto di semplificazione amministrativa, ad un piano di intervento per il settore zootecnico e sulla filiera della chianina, così come occorre dar vita a quella sui cinghiali che rimane strategica per frenare l’invasione degli ungulati. Necessario anche il Piano straordinario di depopolamento per l’eradicazione della PSA. Ma non possono essere rimandati neppure gli interventi sugli strumenti finanziari per le imprese, per tassi di interesse agevolati e liquidità. In questa fase di fine legislatura serve – ha ribadito Agabiti – al di là di tanti proclami che rimarranno probabilmente solo “parole”, essere più pragmatici che mai, andando a risolvere anche alcuni nodi che a livello normativo bloccano lo sviluppo delle imprese umbre. Nonché ottenere la dichiarazione di stato di calamità per gli eventi climatici dei mesi scorsi, con la moratoria sui tassi di interesse.