Una comunità senza memoria non ha futuro. Così, anche quest’anno, la Pro Loco Spina di Campello unitamente alle famiglie Campana, Dominici e Stocchi di Agliano, hanno voluto rendere omaggio alla memoria di tutti i defunti ed in particolare delle cinque vittime della strage nazi-fascista del 24 dicembre 1943 in cui vennero barbaramente trucidati quattro abitanti di Agliano ed un giovane barbiere sfollato da Firenze. Una cerimonia semplice, quella in programma giovedì 7 agosto, che avrà inizio con la celebrazione della Santa Messa al monumento dei caduti di Agliano (ore 10), celebrata da Padre Giuseppe Ciliberti, e proseguirà con la deposizione di una corona alla presenza del sindaco di Campello sul Clitunno, Domizio Natali e di altre autorità civili e militari. “Sarà anche l’occasione per rendere omaggio a Renzo Fagotti, un grande amico che ci ha recentemente lasciato creando un grande vuoto in tutti noi – dice il presidente della Pro Loco, Santino Fortunati – Vogliamo ricordare non solo il suo impegno istituzionale per la valorizzazione del nostro territorio, quando era presidente della Comunità Montana, ma anche la sua appassionata opera di ricostruzione storica di quei tragici fatti del 1943, che ci ha lasciato nel volume “Spina ed il suo territorio”. A lui va la nostra riconoscenza, rimanendo grande il rimpianto per la perdita un amministratore capace e di un uomo di grande cultura ed intelletto”.
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