Nel corso del fine settimana, gli agenti della Squadra Volante – Ufficio Prevenzione Generale e della Squadra Anticrimine del Commissariato di Cità di Castello hanno effettuato dei controlli nei confronti di persone sottoposte a pene detentive in regime alternativo, arresti domiciliari, e colpiti da misure di prevenzione, in particolare sorvegliati speciali. In totale sono stati controllati 21 soggetti, 15 agli arresti domiciliari e 6 sottoposti alla sorveglianza speciale.
In casa di A.R., tunisino di anni 29, posto agli arresti domiciliari per detenzione e spaccio di stupefacenti, è stato trovato chiuso nel bagno altro cittadino tunisino, A.M. di anni 28, pregiudicato e privo di permesso di soggiorno; sono state inoltrate alla A.G. competente le segnalazioni del caso in ordine alla violazione delle prescrizioni imposte in regime di detenzione domiciliare.
Medesimo caso accaduto nei confronti di G.S. di origine napoletana, agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, di 22 anni, trovato in compagnia di cittadina italiana, T.A. di anni 21, anche lei di origine napoletana.
A.J.K., marocchino di anni 25, agli arresti domiciliari è stato sorpreso a chattare su un social network, malgrado le prescrizioni preclusive imposte dall’A.G. nei suoi confronti; anche per quest’ultimo sono state inoltrate le opportune segnalazioni. In considerazione dell’ennesima reiterazione degli obblighi imposti, per i primi due controllati, è stata richiesta la revoca degli arresti domiciliari, in favore della detenzione in carcere.
Per quanto concerne le misure di prevenzione è stato segnalato all’A.G. competente, F.G. di anni 38, cittadino italiano, di origine campana, in quanto all’atto del controllo posto in essere alle prime ore del mattino, non è stato trovato in casa, come da prescrizioni imposte.
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